La Asus Mars 760 della serie Republic of Gamers (ROG) arriva in Italia al prezzo di 715 euro IVA inclusa. La nuova nata dell'azienda taiwanese mantiene la tradizione della famiglia Mars: costa tanto, troppo se paragonata alle alternative sul mercato.

Già, perché sebbene la scheda si presenti con prestazioni superiori alla GeForce GTX Titan (secondo Asus), è decisamente tra le soluzioni più costose in commercio. Uno SLI di GTX 760 costa molto meno, una GTX 780 Ti in confronto è a buon mercato. Asus ha stabilito un prezzo "fuori dal mondo", ma l'esclusività "si paga" – e c'è qualcuno che ci casca pure.

Tra l'altro bisogna notare che mentre i colleghi tedeschi del sito Computerbase affermano che il prodotto in Germania costa 619 euro, da noi il prezzo è magicamente lievitato di circa 100 euro. Evidentemente in casa Asus agli italiani questa scheda non vogliono farla acquistare, ma usarla solo come traino pubblicitario, altrimenti non si spiega questa cifra folle.

La schede video a ogni modo è di pregevole fattura, come tutte le Mars del resto. Il modello in questione è composto da due GPU GK104 con 1152 core (quelle della GeForce GTX 760) su unico PCB, per un totale di 2304 core. Le due GPU operano 1006 / 1188 MHz, mentre i 4 GB di memoria (2 GB x 2 – pochi per una scheda da 700 euro) hanno una frequenza di 6008 MHz effettivi.

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La ROG Mars 760 ha anche due connettori ausiliari a 8 pin, il modulo di regolazione della tensione DIGI+, 12 fasi di alimentazione (cinque per ogni GPU, due per la memoria), condensatori giapponesi e POSCAPs. Il sistema di raffreddamento DirectCU II pone mette le 8 heatpipe in rame (4 + 4) a diretto contatto con entrambe le GPU. Il tutto è sormontato da due ventole da 90 millimetri. Nella parte posteriore abbiamo due dual-link DVI-I, una dual-link DVI-D e una mini-DisplayPort.