Ballot screen, Internet Explorer tiene duro
Da quando Microsoft ha attivato la finestra di scelta browser (ballot screen) su Windows il declino di Internet Explorer ha subito una forte accelerazione, ma solo in alcuni paesi. In Europa, secondo i rilevamenti di StatCounter, la contrazione percentuale in alcuni mercati è stata il doppio (e in alcuni casi il triplo) rispetto ai mesi precedenti.
La competizione tra i browser si accende
La Francia, ad esempio, ha visto crollare la share di IE del 2,4% rispetto alla fine di febbraio – prima era all’1%. Firefox ha guadagnato l’1,2%, mentre Chrome è cresciuto dello 0,8%: risultati notevoli se si considera che in precedenza crescevano a un ritmo mensile dello 0,4%. In Italia IE ha perso l’1,3%, praticamente più del doppio rispetto allo 0,5% medio pre-ballot screen. In Germania si è registrato un crollo dello 0,9%, il triplo rispetto ai mesi prima.
“Questo conferma che quando agli utenti viene data una vera possibilità di scelta su un elemento software importante per il proprio PC, come il browser, provano alternative”, ha dichiarato Hakon Wium Lie, responsabile tecnico di Opera. Proprio il piccolo outsider di Opera Software è forse il browser che ha goduto di più di questa novità : ottimi i risultati in Polonia, Spagna, Italia, Danimarca e Olanda (Opera, il mercato browser è aperto. E gli italiani…).
Se però si considera l’intero continente europeo si scopre che la situazione non è cambiata affatto. Negli ultimi 12 mesi IE ha viaggiato mensilmente sul -0,33%; dal primo marzo si è passati a un -0,05%. Cosa vuol dire questo? Probabilmente che non sono stati alterati gli equilibri di mercato. Molti paesi hanno tenuto e le micro-variazioni non hanno inciso sulla share media basata su tutti i paesi europei.