Cambiamenti a interfaccia e usabilità
Cambiamenti a interfaccia e usabilità
Di primo acchito si ha l’impressione che non sia cambiato niente rispetto a Leopard. Dopo qualche click, si iniziano a scoprire le prime differenze, alcune sostanziali, alcune solamente estetiche.
Exposè – Clicca sull’immagine per ingrandirla
Apple ha innanzitutto migliorato Exposé, che ora è più intelligente, completo e meglio integrato nel dock, la barra di lancio e gestione delle applicazioni di MacOSX.
Con Snow Leopard finalmente Exposè mostra anche le finestre minimizzate, era ora. Inoltre, impostando la relativa opzione dalle preferenze del Dock, ora si può minimizzare le finestre aperte nell’icona dell’applicazione. Cliccando in seguito sulla stessa icona nel dock e tenendo premuto, si vedono sia le finestre aperte della relativa applicazione che quelle minimizzate in precedenza.
È ora anche possibile trascinare un file su un’icona di applicazione per attivare un’azione, come per esempio inserire un allegato in una mail aperta.
Dock migliorato
Qualche cambiamento intelligente anche per lo stesso dock, che ora ha un menù contestuale in trasparenza più chiaro, semplice, e permette finalmente, quando si clicca su una pila, di visualizzare il contenuto delle cartelle con freccine di navigazione simili a quelle del menù d’avvio di Windows.
PDF più veloci
Il nuovo Finder mostra le icone e le rinfresca con molta più rapidità ed efficienza. Si possono ingrandire le icone dei documenti e dei file multimediali fino a 500×500 pixel, con la possibilità di sfogliare pagine o visualizzare video direttamente dall’interfaccia di Finder.
Selezione testo facilitata
L’anteprima sembra identica alla versione precedente, ma basta sfogliare un PDF molto pesante, come un numero di un quotidiano, per notare che lo scorrimento delle pagine è più rapida e che la stessa generazione delle miniature delle pagine è quasi istantanea. La nuova selezione facilitata dei testi è ben fatta.