C’è anche il cannone ionico
- Pagina 1 : Come si fabbricano le testine degli hard disk?
- Pagina 2 : Un disco, tanti elementi
- Pagina 3 : Leggere e scrivere in piccolo
- Pagina 4 : Spese d’aggiornamento
- Pagina 5 : Litografia
- Pagina 6 : Dimensioni atomiche
- Pagina 7 : Regole ferree
- Pagina 8 : C’è anche il cannone ionico
- Pagina 9 : Quasi finito
C’è anche il cannone ionico
Uno degli ultimi passaggi, la fresatura ionica
La fabbricazione delle testine è talmente complessa che per alcuni stadi è necessario rimuovere alcuni layer precedentemente disposti. Per farlo si usano maschere selettive e fresatura a deposizione ionica. In questo processo, i depositi sono tagliati e rimossi tramite un cannone ionico; ancora una volta, tutte queste operazioni sono automatizzate. Queste operazioni impiegano molto tempo, poiché vengono effettuate in ambienti sotto vuoto che hanno bisogno di circa 2 ore per raggiungere la condizione ottimale.
Seagate riesce a raggiungere un rendimento del 90%
I wafer sono testati nei vari stadi del processo produttivo. Questi test sono ottici, cioè analisi al microscopio, o elettrici, con appositi sensori. Come potete vedere dall’immagine, il tasso di successo può anche raggiungere livelli piuttosto bassi, anche se Seagate parla di una resa del 90% della produzione totale. L’alto valore finale è possibile perché se un wafer non risulta idoneo, è possibile riutilizzarlo e applicare il processo nuovamente.
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