L'applicazione Cyanogenmod è stata rimossa dal Play Store, solo poche settimane dopo la sua pubblicazione. Gli sviluppatori l'hanno eliminata volontariamente dopo che Google aveva segnalato un'incompatibilità con i termini del servizio; in altre parole l'hanno tolta loro prima che fosse la stessa Google a farlo.

Parliamo di un installer che, sugli smartphone compatibili, facilita l'installazione di ROM alternative. Vale a dire di versioni modificate e personalizzate di Android, che molti preferiscono perché aggiungono una o l'altra funzione, o semplicemente perché il produttore del telefono stesso non fornisce più i nuovi aggiornamenti.

Ci si rivede tra un po'

Il problema starebbe nel fatto che l'installer Cyanogenmod "incoraggia gli utenti a invalidare la garanzia", con l'accesso al bootloader e l'installazione di software alternativo. Chi usa da tempo le ROM "cucinate" probabilmente lo sa bene, ma la presenza di una semplice applicazione sul Play Store, forse, espone qualcuno al rischio di fare le cose senza la giusta consapevolezza.

Emil Protalinski di The Next Web spiega che gli sviluppatori di Cyanogenmod potrebbero risolvere il problema aggiungendo un'opzione per tornare indietro e riportare lo smartphone allo stato originale. L'applicazione sarà comunque presentata anche ad Amazon e Samsung affinché la inseriscano nei rispettivi negozi virtuali.

Quanto al ritorno sul Play Store, quindi, a quanto pare è una questione di tempo: non appena la Cyanogenmod sarà arricchita della funzione per ripristinare lo smartphone alle condizioni originali, non ci dovrebbero essere ostacoli a una nuova pubblicazione sul negozio di Google. Chissà quanto ci vorrà però.

Nel frattempo non resta che attendere, oppure installare la ROM alternativa nel modo tradizionale. Una situazione che comprensibilmente non piace agli sviluppatori. L'obiettivo è rendere l'installazione il più semplice possibile, e l'installer rimosso è un tassello fondamentale. Soprattutto per una società appena nata e che deve giustificare un investimento da sette milioni di dollari.