Come ha confermato Carl-Henrich Svanberg, CEO di Ericsson, al Financial Times,
il produttore di infrastrutture TLC svedese sta cercando di contrastare l’ascesa
di Nokia, che ha raggiunto un accordo a gennaio per rilevare il 31,1 per cento
di Symbian da un altro azionista, Psion, un’acquisizione che la porterebbe
a detenerne il 63,3 per cento.

Ericsson, che possiede il 17,5 per cento di Symbian, vuol far valere i suoi
diritti di azionista per evitare che Nokia arrivi ad assumere la maggioranza
di Symbian. "Nokia deve rimanere sotto il 50 per cento – ha commentato
Svanberg – altrimenti si invaliderà l’indipendenza di Symbian,
che diventerebbe una piattaforma Nokia".

La manovra di acquisizione può essere fermata se anche gli altri azionisti
della società (Panasonic, Samsung, Siemens e Sony Ericsson) decidono
di far leva sui loro rispettivi diritti di prelazione, ed incrementare le loro
quote proporzionalmente alle loro attuali partecipazioni.