Calore e autonomia

Se vi state chiedendo perché preferire un prodotto nella configurazione da quasi 1,6 chilogrammi invece che 1,2-1,3 chili la risposta per questo notebook è l'autonomia. Con la "super" batteria da 6390 mAh che era installata abbiamo eseguito il benchmark di navigazione web per più di 10 ore consecutive, quello con le applicazioni di produttività (Office, fotoritocco, web e via dicendo) per più di sei ore consecutive. Se poi volete svagarvi guardando film salvati sul disco di sistema sappiate che potrete farlo senza interruzioni per otto ore: buona visione!

Questo con i benchmark. Nell'uso "normale", ossia lasciando spegnere lo schermo nelle pause o durante le telefonate e usando lo standby negli spostamenti non abbiamo avuto bisogno di caricare la batteria per quasi due giorni.

E per una volta non ci sono svantaggi: la base resta sempre fresca, al di sotto dei 35 gradi centigradi che riteniamo la soglia minima per garantire un uso confortevole del prodotto. In sostanza potete tenerlo sulle gambe e appoggiarci sopra le mani senza percepire calore. Merito anche della CPU Intel Core M (Broadwell) che scalda poco. In questo caso la progettazione prevede la presenza delle ventole di raffreddamento – anche se non sono indispensabili – che però entrano in funzione molto raramente (mentre installavano i giochi) e per brevissimi periodi di tempo.

Prestazioni generali

Sulle prestazioni generali c'è ben poco da dire, a parte che questo notebook è abbastanza veloce per eseguire le più comuni applicazioni di produttività, anche in multitasking, senza problemi. Del resto la configurazione parla da sé: processore Core i7 di ultima generazione, 12 GB di RAM (il massimo consentito), unità di archiviazione SSD. Le uniche attività per le quali il Lifebook S935 è controindicato sono i giochi, perché la grafica Intel che non è certo il supporto ideale per tale attività.

Ricordiamo però che stiamo parlando di un prodotto per le aziende: i giochi non sono proprio contemplati fra le possibili richieste.