È una situazione paradossale quella che circonda il mercato dei dischi ad alta definizione, un grande calderone dove tutti parlano e dicono cose diverse. I promotori del formato Blu-Ray decantano le lodi delle loro ultime conquiste, quelli del formato HD-DVD dicono è sbagliato darli per morti perché la nuova strategia messa in campo frutterà. Ma dove sta la verità? Difficile dirlo, ma forse un soggetto terzo alla vicenda può tracciare un quadro più chiaro. Stiamo parlando di Gartner Inc., il gruppo di analisti più quotato nell'ambito tecnologico.

Gartner non si perde in paroloni o sproloqui, ma va dritta al punto: il 2008 decreterà il Blu-Ray come formato vincente e il recente taglio dei prezzi operato sugli HD-DVD da Toshiba non è nient'altro che un'inutile resistenza.

"Gartner crede che il taglio dei prezzi operato da Toshiba potrebbe prolungare leggermente la vita dell'HD-DVD, ma il parco titoli limitato dovrebbe infliggere un colpo fatale alle sorti del formato. Gartner si attende che il Blu-Ray vincerà la guerra dei formati nel settore consumer entro la fine del 2008 e la lotta sarà solo un ricordo del passato", ha dichiarato Hiroyuki Shimizu, analista di Gartner.

Il giudizio di Gartner – che per quanto quotata potrebbe anche sbagliare – non è l'unica nota dolente per l'HD-DVD. La catena di negozi Woolworths ha dichiarato che nei suoi 820 punti vendita verranno venduti solamente film in formato Blu-Ray a partire da marzo.

"Le vendite mostrano che il mercato si sta muovendo verso un unico formato HD. La ragione principale ha origine nel successo della console Playstation 3. Il prodotto di Sony è in grado di leggere dischi Blu-Ray e per questo ci sono moltissimi utenti che possono vedere i film nel nuovo formato. Passare esclusivamente al Blu-Ray offre al consumatore ciò che sta dimostrando di apprezzare", ha affermato Steven McGunigel di Woolworths.

Una nuova mazzata per Graffeo e soci, che già pronosticavano la riscossa. A questo punto, sembra proprio che neanche una volonterosa petizione possa far nulla e non rimane che aspettare la sempre più probabile fine della guerra dei formati.