I notebook gaming MSI diventano una bomba: Broadwell, G-Sync e molto altro
MSI ha annunciato che almeno 20 dei suoi notebook gaming, fra cui il GS60, il GT72 Dominator Pro e il GT80 Titan SLI, saranno aggiornati con le CPU Intel Broadwell, che andranno a sostituire quelle Haswell al momento installate. I nuovi processori saranno disponibili fin da subito sui modelli interessati.

Il motivo è che le nuove CPU offrono una maggiore potenza di elaborazione a fronte di un'autonomia più prolungata. I portatili saranno inoltre equipaggiati con il controller di rete Killer DoubleShot Pro, che riduce la latenza di rete indirizzando il traffico ad alta priorità (come i giochi) su una connessione più veloce e più stabile.
Si attendono novità anche sul fronte della visualizzazione, dove MSI ha deciso di introdurre la tecnologia proprietaria True Color Technology, che calibra la temperatura del colore, la gamma di colori e i livelli di grigio. Grazie a numerose modalità di visualizzazione predefinite fra cui quelle Gamer, sRBG e Designer, MSI auspica di soddisfare la maggior parte dei gusti e degli ambienti d'uso.
In ambito software fa il suo debutto il Creative Labs Sound Blaster Cinema 2 per l'audio virtuale 7.1 ad alta definizione.
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Da notare poi che il GT72 Dominator sarà uno dei primi prodotti a disporre della tecnologia di visualizzazione di G-Sync di Nvidia, caratteristica all'esordio anche con l'Asus RoG G751JY. Per quello che sappiamo al momento questo notebook gaming da 17 pollici dovrebbe essere l'unico portatile di MSI a offrire questa caratteristica. Il Dominator sarà anche l'unico notebook MSI ad offrire connettività USB 3.1.
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Altra peculiarità di questo modello sarà la presenza della tecnologia di eye-tracking Tobii Eyex. I nostri colleghi di LaptopMag sono riusciti a vederla in azione e hanno scritto di essere rimasti colpiti dall'esperienza. Per impostare il controllo dei movimenti oculari bisogna usare l'apposito programma di calibrazione preinstallato, che chiede di seguire visivamente un punto sullo schermo. Terminato questo passaggio Avram Piltch è riuscito a usare gli occhi per controllare la visuale della telecamera in Assassin's Creed Rogue. Spostando gli occhi in alto, in basso, a sinistra o a destra, cambiava anche la prospettiva in terza persona.