Federico usa il PC principalmente per gaming, editing audio e sporadicamente per lavorare, essendo un programmatore Android. Per questo il suo PC è abbastanza potente, anche se non all'ultimo grido (ma ad avercene!).

All'interno di un case mid-tower Corsair Carbide Air 240 troviamo un'ottima piattaforma Intel Skylake, più precisamente una ASRock Z170M Extreme4 su cui è installato un processore Core i7-6700K raffreddato da un dissipatore a liquido ID-Cooling Frostflow 240L.

16 GB di memoria DDR4 Corsair Vengeance DDR4 LPX a 3000 MHz (CL15, 1,35V) di colore bianco impreziosiscono la configurazione, accanto a una scheda video Asus Strix GTX 1080 e un SSD Crucial MX300 da 750 GB. Federico ha salvato anche alcuni pezzi dal vecchio sistema: un alimentatore OCZ ModXStream Pro da 600 watt, una scheda audio Asus Xonar DX e le periferiche, una tastiera Thermaltake TT Esports MEKA e un mouse Roccat Kova+.

Il monitor è invece un Asus PB258Q da 25 pollici con risoluzione WQHD (2560×1440). "La realizzazione del PC mi ha dato non pochi problemi. Mi sono innamorato di questo case per la possibilità di avere un case da scrivania che lasciasse i componenti a vista con un ampio pannello, e che mi permettesse una configurazione girata di 90° per sforzare meno la scheda madre dati il peso e la dimensione della GTX 1080", ci ha spiegato Federico.

"Ufficialmente questa scheda video è troppo grossa per entrare in questo case, sia come altezza che come lunghezza. Spulciando in giro per il forum però ho trovato un utente che ha fatto una configurazione identica ma con una Strix 1060, riuscendo a fare il tutto. Dopo molti dubbi allora mi sono buttato e ho completato l'acquisto, ma con l'accortezza di prendere dei cavi sleevati che, oltre a un discorso estetico, mi permettessero di far fare una curva migliore al cavetto rispetto a quello dell'alimentatore standard che è più rigido".

Montando il dissipatore a liquido del processore Federico si è imbattuto con l'impossibilità di montare la scheda video nel case. "Ho quindi dovuto smontare il dissipatore, montare la scheda video, e successivamente rimontare il dissipatore. Come altezza siamo ai limiti per il case, ma fortunatamente sono riuscito a farci stare tutto".

Il poco spazio ha anche complicato le operazioni di cable management, ma il lettore è riuscito comunque a trovare una soluzione funzionale. Il sistema permette di giocare in 2K (il massimo permesso dal monitor) a dettagli massimi con titoli come Star Wars Battlefront, in cui la CPU ha raggiunto una temperatura massima di 65 °C, mentre la GPU è arrivato a 68 °C.

"Probabilmente la temperatura della CPU è un pò penalizzata dal fatto che la scheda video butta aria calda sul radiatore della CPU, ma le temperature restano accettabili", afferma Federico.

"Ho inserito una scheda audio aggiuntiva perché suonando il basso elettrico e registrando, avevo una latenza troppo alta con quella integrata, cosa che ho risolto proprio con la scheda audio aggiuntiva. Per il momento direi che sono più che soddisfatto della configurazione e non prevedo di cambiare componenti per un bel po', al massimo potrei pensare di comprare un monitor 4K tra qualche anno, ma temo che poi dovrei anche sostituire la 1080".