Il PC dei lettori: Jarvis è un PC in costante evoluzione

Per la rubrica "il PC dei lettori" ci ha scritto Marco, mostrandoci il suo computer "Jarvis". Marco si presenta come "appassionatissimo di computer, giochi e in generale di tecnologia fin da bambino. Ho iniziato a giocare con l'Atari prima e con il mitico Commodore 64 ed il suo floppy 1541 in seguito… (sono un inguaribile nostalgico degli anni '80!)".

Chissà quanti lettori si ritrovano nel percorso di Marco. "La prima versione di Jarvis è nata nel marzo 2014 con l'obiettivo di assemblare un PC gaming che con upgrade futuri mi consentisse di giocare in 4K senza compromessi, massimizzando le impostazioni grafiche con gli FPS a me più graditi". Marco, contestualmente, ha anche cercato di ottimizzare la silenziosità, con l'idea di "passare al raffreddamento a liquido della CPU e delle GPU in un secondo tempo".

La scelta del case è ricaduta su un full tower viste le future esigenze di installazione dell'impianto di raffreddamento a liquido, ed in particolare sull'NZXT Phantom 820 per l'illuminazione personalizzabile oltre che per il suo design. Recentemente Marco ha dotato la configurazione con il kit di strisce LED NZXT Hue+ acquistato direttamente da NZXT e ho modificato il pannello laterale rimuovendo il plexiglas per sostituirlo con un vetro temperato che offre una visione dell'illuminazione molto più nitida.

L'alimentatore, da 1200 watt (Corsair AX1200i), è stato scelto per avere la possibilità in futuro di creare un 3 o 4-way SLI. "Per il momento ho deciso di mantenere una configurazione 2-way". La prima versione del Jarvis aveva una CPU Core-i7 4770K overcloccata a 4,4 GHz e raffreddata da un Noctua NH-U14S. "La volontà di spingere ancora l'OC ed optare per una CPU leggermente meno calda e più performante mi ha portato a sostituirlo con un Core i7-4790K arrivato direttamente dalla Silicon Lottery statunitense con un OC stabile garantito a 4,9 GHz ottenuto con 1,325 volt", ci ha spiegato Marco.

"Contestualmente ho deciso di sostituire il dissipatore e realizzare un impianto a liquido custom con componenti della XSPC per migliorarne il raffreddamento. La realizzazione di questo impianto prevedeva, in un secondo tempo, di aggiungere nel loop due nuove GPU che avrebbero sostituito le Nvidia GTX 770 in 2-way SLI presenti nella prima versione. Per la loro sostituzione ho scelto due MSI GTX 980 Ti Gaming 6G, rimandando la scelta di realizzare un secondo loop separato per il raffreddamento delle GPU".

Per quanto riguarda l'archiviazione Marco usa un SSD 850 Pro di Samsung per il sistema operativo e i programmi principali e due SSD 840 EVO per i giochi. "Il prossimo obiettivo è quello di sostituire il monitor (attualmente ha un Asus PB278Q), probabilmente con il nuovo Asus ROG PG348Q 34" Ultra-Wide G-Sync 100 Hz".

Sul fronte del raffreddamento il lettore ha optato per ventole di NZXT serie FZ gestite dal controller Sentry 3 e altre soluzioni che gli consentono di avere un PC nel complesso silenzioso. "In idle si sente solo un leggero ronzio della pompa ed anche durante le sessioni di gioco non si sente la necessità di utilizzare le ventole del case oltre il 70-75 %".

Per esempio con una temperatura ambiente di 21 °C la CPU rimane a 27 °C in idle, per arrivare a 50 / 60 °C a seconda del gioco (Crysis 3 o GTA 5 in questo caso). Anche le GPU rimangono tutto sommato su livelli adeguati con circa 30 °C in idle e tra 60 e 70 °C in gaming.

Se volete far apparire il vostro PC su Tom's Hardware non dovete far altro che scrivere a manolo@tomshw.it inviando le foto (prendetevi il tempo di farle per bene, che siano accettabili!) e qualche informazione tecnica sui componenti. Non siate timidi, aspettiamo le vostro foto (più sono, meglio è)! ATTENZIONE: la rubrica è coperta per quasi tutto il 2016. Valutate questo aspetto prima di scriverci.