Il piano per una AMD sostenibile: ecco come intende fare soldi
Un'azienda è competitiva quando ha prodotti all'avanguardia, ma non si può certo dimenticare il lato finanziario. Chi ha stabilità economica può investire in ricerca e sviluppo, in marketing e fare piani a lungo termine.

In questi anni AMD ha dovuto ha dovuto fare di necessità virtù, con una fortissima contrazione delle entrate che l'ha indotta a licenziare personale, chiudere i rubinetti del marketing e ottimizzare il proprio funzionamento interno.
Negli anni passati AMD non aveva grandi fonti d'introito all'infuori del mercato dei PC. Nel 2012 il segmento relativo ai microprocessori e alle schede video pesava sul fatturato annuale dell'azienda per il 90%. Purtroppo l'intero comparto non ha vissuto momenti felici in questi anni e AMD si è ritrovata un po' con le spalle al muro. E ha dovuto cambiare strategia.

Nel 2014 il fatturato annuale si è portato su un più sano rapporto 40% – 60%, in cui il fatturato legato al settore Enterprise, Embedded e Semi-custom peserà maggiormente, slegando AMD dalla sua dipendenza dai destini del mercato PC. Nel 2015 il rapporto dovrebbe attestarsi al 50% – 50%, ma anche quest'anno sarà un anno in chiaroscuro.
L'amministratore delegato Lisa Su ha infatti affermato che la prima metà dell'anno sarà segnata da una perdita, che porterà AMD ad avere in cassa solo 800 milioni di dollari. Settore PC in calo, ribilanciamento dell'inventario sul canale e vecchi prodotti sul mercato sono la causa dell'andamento deludente. La seconda metà dell'anno dovrebbe invece essere più positiva.
Lisa Su indica in un miglioramento stagionale delle vendite di PC e console (AMD incassa dalla vendita delle console next-gen, a cui fornisce il chip), l'arrivo di Windows 10 e i nuovi prodotti in arrivo i tre vettori per riportare l'azienda all'utile (fatturato in crescita fino al 15%) e portare la liquidità dell'azienda tra 800 milioni e 1 miliardo di dollari.
AMD ha un piano chiaro per la crescita, per la riduzione del proprio debito e su quali mercati deve concentrarsi. Saranno tre le aree che dovrebbero far crescere il fatturato: grafica professionale, server e prodotti embedded. Secondo Devinder Kumar, direttore finanziario di AMD, il margine lordo crescerà al 36-40% solamente grazie a queste tre aree.
Un'altra area in cui AMD intende migliorare è quella delle spese operative. Nel 2012 le spese erano di 2,1 miliardi, ma l'anno scorso quel costo è sceso del 36% e le spese operative si sono attestate a 1,6 miliardi.
![]() | AMD FX 8370 |
AMD è riuscita in questa operazione andando a ristrutturare l'azienda. Altri fattori includono l'efficientamento del processo di vendita, la riduzione dei costi produttivi e l'inclusione di oltre 100 milioni di dollari nei fondi incrementali di ricerca e sviluppo, nello specifico per i prodotti semi-custom.
Per quanto riguarda la liquidità, Kumar ha affermato che l'azienda deve mantenere un livello minimo di 600 milioni, con un target ottimale di 1 miliardo. Per assicurarsi che AMD stia a galla, Kumar ha pensato a un sistema che dovrebbe mantenere la liquidità vicino a 1 miliardo nei prossimi anni. Ogni soldo oltre il miliardo sarà usato per ridurre il debito.
Tutto questo piano, ovviamente, si basa sul fatto che i prodotti di AMD abbiano il successo che l'azienda si attende. E su questo aspetto non ci sono dettagli al momento. Le nuove architetture Zen e ARM nel 2016-2017 così come le rinnovate proposte grafiche andranno inoltre messe alla prova dei fatti.
E con una concorrenza come Intel e Nvidia, che hanno risorse e competenze di primo livello, non è detto che AMD riesca a uscire dalla palude. Da parte nostra facciamo ad AMD i migliori auguri perché la concorrenza ci restituisce prodotti migliori e innovativi.
Se l'azienda statunitense dovesse fallire nel suo intento le altre aziende potrebbero non avere quello stimolo necessario a fare sempre meglio – e ne abbiamo avuto dimostrazione in questi anni difficili.