Nuovi livelli energetici
- Pagina 1 : Intel Atom Z600, rivoluzione per dispositivi portatili
- Pagina 2 : Sempre più piccoli
- Pagina 3 : Unire i puntini
- Pagina 4 : Moorestown
- Pagina 5 : Piattaforma
- Pagina 6 : Potenza del processore
- Pagina 7 : Nuovi livelli energetici
- Pagina 8 : Grafica e video
- Pagina 9 : Display e Memoria
- Pagina 10 : Langwell Platform Controller Hub MP20
- Pagina 11 : Briertown Mixed Signal IC
- Pagina 12 : L’esperienza
- Pagina 13 : Perchè Moorestown conta
Nuovi livelli energetici
Un altro miglioramento rispetto a Silverthorne è l’introduzione del “Enhanced Geyserville”, o Intel Enhanced SpeedStep Technology. Questa è la parte che permette a Lincroft di scende fino a 200 MHz, mentre Slverthorne non poteva scendere oltre i 600 MHz.
Lincroft è diviso in 19 blocchi, che possono essere spenti per evitare sprechi energetici.
Le CPU convenzionali si affidano a stati energetici, che vanno dal C0 al C6; in Lincroft si ritrovano gli stessi stati, chiamati “S”, che vedono l’aggiunta di altri due, S0i1 e S0i3.
S0i1 viene usato nei periodi di idle, dove viene considerato un utente interattivo ma che in quel momento non sta facendo nulla – per esempio quando si consulta una pagina web o si legge un documento. Come potete vedere nell’immagine, la maggior parte dei blocchi della CPU sono spenti, ma in stato S0i1. Questo mostra una diminuzione del consumo del 10/15%. Per entrare in questo stato sono necessari circa 600 microsecondi, mentre per uscire 1.2 millisecondi.
S0i3 si attiva quando l’utente non sta usando dinamicamente il dispositivo. Essenzialmente è la modalità stand-by di Lincroft, lo stato in cui Intel stima che il dispositivo si trova per il 99% del suo tempo. Solo i blocchi SRAM, GPIO e System Power Management sono alimentati. La latenza d’entrata è 450 microsecondi, mentre l’uscita richiede 3.1 millisecondi. Per avere un’idea di quanta energia si taglia con lo stato S0i3, guardate questa immagine:
Tutti assieme, i miglioramenti apportati in Moorestown permettono di ridurre i consumi di 2 o tre volte in stato attivo, e fino a 50 volte in idle. Senza questi, Intel non sarebbe stata in grado di raggiungere il suo obiettivo sull’autonomia della batteria, essenziale per battagliare nel mercato ultramobile.
- Pagina 1 : Intel Atom Z600, rivoluzione per dispositivi portatili
- Pagina 2 : Sempre più piccoli
- Pagina 3 : Unire i puntini
- Pagina 4 : Moorestown
- Pagina 5 : Piattaforma
- Pagina 6 : Potenza del processore
- Pagina 7 : Nuovi livelli energetici
- Pagina 8 : Grafica e video
- Pagina 9 : Display e Memoria
- Pagina 10 : Langwell Platform Controller Hub MP20
- Pagina 11 : Briertown Mixed Signal IC
- Pagina 12 : L’esperienza
- Pagina 13 : Perchè Moorestown conta
Indice
- 1 . Intel Atom Z600, rivoluzione per dispositivi portatili
- 2 . Sempre più piccoli
- 3 . Unire i puntini
- 4 . Moorestown
- 5 . Piattaforma
- 6 . Potenza del processore
- 7 . Nuovi livelli energetici
- 8 . Grafica e video
- 9 . Display e Memoria
- 10 . Langwell Platform Controller Hub MP20
- 11 . Briertown Mixed Signal IC
- 12 . L’esperienza
- 13 . Perchè Moorestown conta