Conclusioni
- Pagina 1 : Intel Core i7-4960X: Ivy Bridge-E, test in anteprima
- Pagina 2 : Configurazione di prova
- Pagina 3 : Risultati: sintetici
- Pagina 4 : Risultati: Adobe CS6
- Pagina 5 : Risultati: creazione contenuti
- Pagina 6 : Risultati: produttività
- Pagina 7 : Risultati: applicazioni di compressione
- Pagina 8 : Risultati: codifica multimediale
- Pagina 9 : Consumi, Ivy Bridge-E sorprende
- Pagina 10 : Conclusioni
Conclusioni
Il Core i7-4960X è un processore che ci fa emozionare? No. Raramente una CPU da 1000 euro ci entusiasma. Che dire invece di un ipotetico Core i7-4930K che rimpiazzerà il 3930K a meno di 600 euro? Probabilmente non offrirà le prestazioni necessarie per giustificare il suo prezzo. E che dire del Core i7-4820K? Saremmo più inclini ad acquistare un Core i7 4770K e una piattaforma Z87.
Abbiamo visto che il Core i7-3770K è tra lo zero e il sette percento più veloce del Core i7-2700K, a seconda del carico di lavoro. Non sorprende quindi che Ivy Bridge-E sia pochi punti percentuali più veloce di Sandy Bridge-E. Sarebbe tuttavia molto interessante vedere i Core i7 con 10 o 12 core, come alcuni Ivy Bridge-EP per il mondo server/workstation.
Se invece Intel continuerà con la medesima configurazione di core e cache L3 condivisa, l'appeal di Ivy Bridge-E riguarderà solo chi vuole realizzare o acquistare un PC totalmente nuovo. C'è poi da constatare come la piattaforma abbia due anni, e offra solo due porte SATA 6 Gb/s e nessuna USB 3.0 nativa. È difficile essere entusiasti quando c'è sul mercato lo Z87, che non si fa mancare niente. Se avete già un Core i7-3960X o un 3930K, non c'è motivo per aggiornare.
Detto questo però ricordate che abbiamo a che fare con un sample e che abbiamo dato uno sguardo parziale alla gamma Intel. Non crediamo che le prestazioni del 4960X cambieranno in modo marcato tra oggi e il debutto sul mercato da alterare queste conclusioni.
Questa architettura, più che nel settore desktop, piacerà in ambito server e workstation: maggiori prestazioni abbinata a una migliore efficienza energetica. Moltiplicando il tutto per il numero di CPU presenti in un rack si ottengono non solo prestazioni maggiori, ma consumi minori e meno calore che si traducono nell'esigenza di adottare un raffreddamento meno elaborato.
- Pagina 1 : Intel Core i7-4960X: Ivy Bridge-E, test in anteprima
- Pagina 2 : Configurazione di prova
- Pagina 3 : Risultati: sintetici
- Pagina 4 : Risultati: Adobe CS6
- Pagina 5 : Risultati: creazione contenuti
- Pagina 6 : Risultati: produttività
- Pagina 7 : Risultati: applicazioni di compressione
- Pagina 8 : Risultati: codifica multimediale
- Pagina 9 : Consumi, Ivy Bridge-E sorprende
- Pagina 10 : Conclusioni
Indice
- 1 . Intel Core i7-4960X: Ivy Bridge-E, test in anteprima
- 2 . Configurazione di prova
- 3 . Risultati: sintetici
- 4 . Risultati: Adobe CS6
- 5 . Risultati: creazione contenuti
- 6 . Risultati: produttività
- 7 . Risultati: applicazioni di compressione
- 8 . Risultati: codifica multimediale
- 9 . Consumi, Ivy Bridge-E sorprende
- 10 . Conclusioni