Intel: la strada di Itanium fino ai 32 nanometri
Nell'ultimo periodo non abbiamo recepito molti dettagli sui processori Intel per il mercato datacenter: tuttavia il progetto Itanium è ancora vivo e Intel ha appena aggiornato la sua roadmpap – che spazia dal futuro processore Montvale, a Tukwila, per arrivare a Poulson (32 nm) e al suo successore Kittson.
Montvale, una versione aggiornata dell'attuale dual-core Itanium 2 (Montecito), è in arrivo nella seconda parte di quest'anno e integrerà frequenze più elevate, cache maggiorata e un front side bus più veloce. Tukwila, atteso per il tardo 2008, porterà i 65 nm nella famiglia Itanium.
Le caratteristiche di Tukwila comprendono quattro core, supporto all'hyperthreading e una cache più ampia che permetterà, secondo Intel, prestazioni doppie rispetto a Montvale. La CPU presenterà inoltre una nuova funzionalità chiamata Double Device Data Correction (DDDC), che potrà risolvere errori singoli o doppi dei dispositivi di memoria. Tukwila introdurrà anche la Common System Interface (CSI), rimpiazzo del front side bus. L'ultima chicca, ma non ultima per importanza, è il controller di memoria integrato direttamente nel processore.
Poulson, atteso per 2010, sarà prodotto a 32 nanometri e verrà basato su quella che Intel definisce come "new ultra parallel micro-architecture". Intel promette "molti più core, molti più thread e più istruzioni per ciclo di clok", mentre continuerà a integrare ampia cache on-die. Kittson seguirà Poulson, ma non abbiamo ulteriori dettagli in merito.