Prestazioni Video Streaming Enterprise

I clienti enterprise hanno requisiti e aspettative differenti persino rispetto agli appassionati desktop. Se un prodotto consumer mostra cali periodici nelle prestazioni, la maggior parte degli utenti non percepirà la differenza. Photoshop potrebbe caricarsi qualche millisecondo più lentamente, o un file finire di copiarsi un secondo dopo. Nel settore video enterprise, però, le prestazioni sono critiche e persino piccoli cali di prestazioni possono creare problemi.

Nella maggior parte delle applicazioni streaming, si ottengono dati da un dispositivo fisico, e si scrivono su un'unità. Se questa non tiene il passo, i dati devono andare da qualche parte. Se non possono raggiungere l'unità alla velocità prevista, buffer overflow e dati vengono persi. Idealmente, i dati acquisiti dovrebbero sfruttare DMA, passando dal dispositivo alla memoria host e poi verso l'unità. Nel mondo reale sono necessari dei buffer. Le dimensioni e la posizione possono variare notevolmente secondo la richiesta. Questa sezione del nostro articolo aiuta a capire quanto buffer bisogna allocare per una specifica velocità.

Le recensioni (inclusa questa) vi danno molte informazioni in modo da mostrare le prestazioni in diversi scenari. L'idea è alcuni di questi saranno rilevanti per voi. Lo svantaggio principale è che, allargandosi, si finisce per avere medie o campioni di ridotte dimensioni. In questo caso usiamo l'SSD 910 da 800 GB nella modalità Prestazioni Massime, entrando in uno stato di equilibrio e scrivendo l'intera capacità 100 volte di fila. Ogni test consiste di scritture sequenziali da 8 MB con una queue depth di quattro. Ogni punto sul grafico è una media di 100 punti delle singole scritture da 8 MB.

Ci piacerebbe offrirvi il grafico senza medie, ma Excel va in panico con 95.000 dati. Il grafico sotto mostra le sessioni migliori e peggiori di tutte le nostre 100 ripetizioni.