Conclusioni
- Pagina 1 : Intel Xeon E3-1280 v2 alla prova: Ivy Bridge si fa professionale
- Pagina 2 : Seconda generazione di processori Intel Xeon E3
- Pagina 3 : Piattaforma: tre vecchi chipset, C216 e compatibilità memoria
- Pagina 4 : Configurazione di prova e benchmark
- Pagina 5 : Risultati Benchmark: Adobe CS 5.5
- Pagina 6 : Risultati Benchmark: Rendering
- Pagina 7 : Risultati Benchmark: transcodifica
- Pagina 8 : Risultati Benchmark: produttività
- Pagina 9 : Consumi
- Pagina 10 : Conclusioni
Conclusioni
Basandoci sui nostri risultati è chiaro che lo Xeon E3 1280 v2 è marginalmente più rapido rispetto ai predecessori, lo Xeon E 1290 e il 1275. Il modello 1280 v2 opera alla medesima frequenza di 3.6 GHz del 1290 e può toccare lo stesso limite di 4 GHz tramite Turbo Boost. Entrambi i chip sono quad-core con 8 MB di cache L3 e nessuna funzionalità grafica.
In realtà, è più facile elencare le differenze tra questi processori che le somiglianze. La principale è l'architettura Ivy Bridge. I piccoli miglioramenti fatti da Intel conferiscono, di media, un miglioramento del 3,8% rispetto a Sandy Bridge a ogni frequenza.
Il simultaneo passaggio ai 22 nanometri hanno permesso a Intel di ridurre il TDP dell'E3-1280 v2 di quasi il 30% rispetto allo Xeon E3-1290 da 95 watt. In pratica, per tutta la nostra suite di benchmark, il 1280 v2 aiuta a ridurre il consumo di quasi il 7%. Così si ottiene quasi il 4% di prestazioni in più con un calo della richiesta energetica di quasi il 7%.
Ora confrontiamo i due chip sul fronte del prezzo. Lo Xeon E3 1290, al debutto, costava 880 euro. Lo Xeon E3 1280 v2 è venduto a 650, quasi 230 euro in meno. Gli aggiornamenti nei settori server e workstation sono rari, quindi è altamente improbabile che ci sia qualcuno pronto ad acquistare uno Xeon E3-1280 v2 per installarlo in una piattaforma LGA 1155. Comunque, chi realizza sistemi deve essere felice della prospettiva di poter installare nelle schede madre esistenti un chip più economico, veloce e con maggiore efficienza.
Non eravamo particolarmente entusiasti di Ivy Bridge nemmeno nel settore desktop. Miglioramenti contenuti alle prestazioni e overclock deludente non ci permettono di consigliare questi processori a chi ha già un sistema Sandy Bridge. Gli Xeon E3 si rivolgono però a un altro tipo di clientela. E la piattaforma entry-level server/workstation è più variegata della lineup desktop basata sullo stesso design.
Più probabilmente i produttori di sistemi si sposteranno verso gli Xeon E3 di seconda generazione in modo abbastanza trasparente e non sarà necessario prendere una decisione consapevole alla ricerca di una nuova CPU. È bene sapere però che i più recenti chip Xeon LGA 1155 sono migliori in tutto rispetto ai modelli precedenti, e costano anche molto meno.
- Pagina 1 : Intel Xeon E3-1280 v2 alla prova: Ivy Bridge si fa professionale
- Pagina 2 : Seconda generazione di processori Intel Xeon E3
- Pagina 3 : Piattaforma: tre vecchi chipset, C216 e compatibilità memoria
- Pagina 4 : Configurazione di prova e benchmark
- Pagina 5 : Risultati Benchmark: Adobe CS 5.5
- Pagina 6 : Risultati Benchmark: Rendering
- Pagina 7 : Risultati Benchmark: transcodifica
- Pagina 8 : Risultati Benchmark: produttività
- Pagina 9 : Consumi
- Pagina 10 : Conclusioni
Indice
- 1 . Intel Xeon E3-1280 v2 alla prova: Ivy Bridge si fa professionale
- 2 . Seconda generazione di processori Intel Xeon E3
- 3 . Piattaforma: tre vecchi chipset, C216 e compatibilità memoria
- 4 . Configurazione di prova e benchmark
- 5 . Risultati Benchmark: Adobe CS 5.5
- 6 . Risultati Benchmark: Rendering
- 7 . Risultati Benchmark: transcodifica
- 8 . Risultati Benchmark: produttività
- 9 . Consumi
- 10 . Conclusioni