pagina n.6
- Pagina 1 : Intervista ad AMD e Intel
- Pagina 2 : 64 bit – il punto di vista di AMD
- Pagina 3 : 64 bit – il punto di vista di Intel
- Pagina 4 : AMD Athlon 64 – potenzialità e strategie
- Pagina 5 : Intel Pentium 4 Extreme Edition – potenzialità e strategie
- Pagina 6 : pagina n.6
- Pagina 7 : Il mercato Mobile secondo AMD
- Pagina 8 : Il mercato Mobile secondo Intel
Intel Pentium 4 Extreme – potenzialità
e strategie, Continua
THG: Intel crede molto nella tecnologia Hyper Threading. In
termini commerciali non sarebbe stato più conveniente, per un produttore
di processori, spingere sul doppio processore anche nel settore desktop? Perchè
emulare in un chip la presenza di più processori quando le tecnologie
sono mature per portare a tutti dei sistemi realmente multi processore?
Claudio Bellini: l’Hyper
Threading è una tecnologia nuova nel campo dei desktop, Intel l’aveva
introdotta per i server due anni fa. Riteniamo che costituisca un grosso vantaggio
per gli utenti di PC perché consente alle applicazioni di sfruttare più
correttamente le risorse del processore.
In Intel riteniamo che non esista un’architettura per tutti gli usi e
tutte le esigenze, ci sono piattaforme dual processor o multi processor che
rispondono a specifiche richieste e specifici modelli d’uso, così
come il singolo processore funziona per il desktop. L’Hyper-Threading
consente di sfruttare completamente tutte le risorse del chip, che prima non
potevano essere utilizzate appieno per come sono scritti i codici delle applicazioni.
Ad esempio, vi sono applicazioni che fanno un pesante uso della virgola mobile
e non utilizzano la parte di elaborazione dedicata agli interi. Con HT il processore
è in grado di agire come se virtualmente fossero due; il secondo processore
virtuale può infatti essere utilizzato, contemporaneamente, per l’elaborazione
degli interi, sfruttando così al meglio le risorse.
Oppure, un altro esempio evidente di benefici dell’HT è quello
relativo a cache miss: se un’applicazione ha bisogno di dati che non sono
sulla cache, ma sono sulla RAM o sul disco, allora quell’applicazione
viene sospesa in attesa che vengano caricati i dati che servono. Solo alcune
execution unit all’interno del processore vengono impiegate per il recupero
di queste informazioni, mentre altre, come quelle per la virgola mobile, sono
libere e inutilizzate e con la tecnologia Hyper-Threading potrebbero invece
essere utilmente impiegate, mentre nello stesso tempo vengono recuparti i dati
esterni alla cache.
Per la prima volta è possibile quindi avere due applicazioni “up
and running” su un unico processore fisico, mentre senza HT si possono
avere diverse applicazioni attive ma soltanto una “up and running”,
le altre rimangono intanto in stato di attesa.
E’ importante sottolineare che abbiamo introdotto la tecnologia Hyper-Threading
in ambito server due anni fa, quando il mercato era pronto per questa novità
perché esisteva già un ampio ecosistema di applicazioni cosiddette
multi-thread e anche il sistema operativo supportava questa logica di elaborazione.
Per quanto riguarda i desktop abbiamo atteso che i tempi fossero maturi e abbiamo
introdotto l’HT nel novembre del 2002, con la presentazione del sistema
operativo Microsoft XP e di applicazioni ottimizzate per operare in multi-thread
appunto, sarebbe stato inutile presentarla prima quando gli utenti non avrebbero
potuto beneficiarne.
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- Pagina 3 : 64 bit – il punto di vista di Intel
- Pagina 4 : AMD Athlon 64 – potenzialità e strategie
- Pagina 5 : Intel Pentium 4 Extreme Edition – potenzialità e strategie
- Pagina 6 : pagina n.6
- Pagina 7 : Il mercato Mobile secondo AMD
- Pagina 8 : Il mercato Mobile secondo Intel
Indice
- 1 . Intervista ad AMD e Intel
- 2 . 64 bit – il punto di vista di AMD
- 3 . 64 bit – il punto di vista di Intel
- 4 . AMD Athlon 64 – potenzialità e strategie
- 5 . Intel Pentium 4 Extreme Edition – potenzialità e strategie
- 6 . pagina n.6
- 7 . Il mercato Mobile secondo AMD
- 8 . Il mercato Mobile secondo Intel