Jim Keller ha lasciato AMD. Padre dell'Athlon 64 e ingegnere di livello assoluto, Keller era tornato nell'azienda di Sunnyvale dopo una parentesi in Apple (chip A4 e A5) e DEC (Alpha). In questi anni Keller, nel ruolo di vicepresidente corporate e chief architect per i microprocessori, ha lavorato con l'obiettivo di far tornare AMD competitiva nei confronti di Intel.

Le CPU basate su architettura Zen (x86) e K12 (ARM), al debutto tra il 2016 e il 2017, rappresenteranno il frutto del lavoro svolto in questi anni. Un lavoro carico di promesse, che tuttavia andrà messo alla prova dei fatti.

Malgrado la perdita di Keller sia un duro colpo per AMD, l'azienda ha affermato che non ci saranno modifiche alla roadmap, con i chip Zen attesi nella seconda metà del 2016. D'altronde manca circa un anno al debutto, il lavoro di progettazione è stato completato e ora in AMD si starà verosimilmente procedendo con il debugging, per poi andare in produzione.

Perciò semmai si ponesse un problema dall'uscita di scena di Keller, questo si avrà per le architetture successive a Zen. In attesa di trovare un sostituto, la leadership del team che progetta le architetture AMD passa nelle mani del direttore tecnico Mark Papermaster.

E Jim Keller? Dove andrà? Al momento non è noto, ma trattandosi di un ingegnere tanto capace, difficilmente rimarrà "a spasso" per molto tempo. Questo a meno che lo stesso Keller non decida di prendersi una pausa.

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Rimane da capire perché Keller abbia lasciato AMD, proprio quando il suo lavoro potrebbe risollevarne le sorti. Keller, nella sua carriera, si è legato alle aziende in cui ha operato solo per poco tempo, lasciandole dopo circa 3/4 anni. Sembra quindi un suo modo di agire, ma per ora questa non è niente più che una speculazione.

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