La nascita di Lotus Development Corporation
La nascita di Lotus Development Corporation
Con in tasca 1.2 milioni di dollari e la voglia di continuare la propria avventura nel mondo della nuova era informatica, Kapor contatta Jonathan Sachs che ha co-sviluppato un foglio elettronico chiamato CompuCalc, modellato su VisiCalc. Prima di proseguire è utile evidenziare come Bricklin non brevettò mai il concetto di "foglio elettronico" consentendo una rapida espansione del mercato in modo assolutamente autonomo.
L'idea di Kapor è chiara: creare un nuovo spreadsheet che rivoluzioni il concetto stesso di foglio elettronico, integrando, in un unico ambiente, un foglio elettronico, un tool per la generazione di grafici e un database. Così nel 1981, ancor prima della fondazione ufficiale di Lotus, nasce 1-2-3, derivato proprio dalla struttura di CompuCalc. Inoltre, grazie alla "natural order of recalculation", funzionalità sviluppata Sachs, risulta sin da subito molto più veloce di qualsiasi altra soluzione concorrente, VisiCalc in primis.
Lotus Dev. Corporation viene ufficialmente fondata nel 1982 con il sostegno finanziario della Sevin Rosen Funds ed il nome ispirato alla posizione yoga "The Lotus Position" (anche nota come Padmasana), disciplina di cui Kapor è gran cultore. Come è facile immaginare, Kapor concentra su di se le cariche aziendali chiave, assumendo il ruolo di Presidente e di CEO.
Lotus 1-2-3 Splash Screen
Il foglio elettronico di Lotus (che, a livello commerciale, fu anticipato dal software per presentazioni Lotus Executive Briefing System) è pensato fin da subito per il neonato Personal Computer di IBM ed è scritto interamente in assembly 8080, rendendolo estremamente veloce:
"the source code for Lotus 1-2-3 was a stack of paper about 8-10 inches high, and that the compiled code was 85 KB consisting of around 16,000 instructions" [SACHS]
"il codice sorgente di Lotus 1-2-3 era una pila di carta alta circa 8-10 pollici, e il codice compilato occupava circa 85KB e consisteva di circa 16.000 istruzioni" SACHS]
La scelta non è chiaramente casuale, ma va ad approfittare del ritardo di un porting efficace di VisiCalc per il nuovo sistema di BigBlue, dovuto essenzialmente al tempo perso dietro la succitata bagarre legale:
"They [Bricklin and Frankston] had a very weak entrant for that machine that didn't take advantage of the IBM PC… people wanted to build large spreadsheets and they couldn't," Kapor says. "The VisiCalc for PC was hard to use. I said: 'Let's build something that really takes advantage of these capabilities'."
"Loro [Bricklin e Frankston] hanno avuto un'alternativa molto debole non in grado di approfittare delle caratteristiche del PC IBM … la gente voleva realizzare grandi fogli di calcolo e ciò non era possibile.", dice Kapor. "VisiCalc per PC era difficile da usare, allora dissi: Realizziamo qualcosa che ne sfrutti realmente le caratteristiche [del PC IBM] ".
Sachs, spinto dalla sua vena di appassionato programmatore, tenta di dotare 1-2-3 di un proprio linguaggio di programmazione, ma Kapor riesce a convincerlo a non estremizzare il tutto, facendolo ripiegare su un più modesto linguaggio per la definizione di macro.