HighPoint RocketRAID 1820
- Pagina 1 : La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- Pagina 2 : pagina n.29
- Pagina 3 : Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- Pagina 4 : Diversi array su un unico hard disk
- Pagina 5 : pagina n.23
- Pagina 6 : Sistema usato per il test
- Pagina 7 : Risultati del benchmark
- Pagina 8 : Benchmark con applicazioni
- Pagina 9 : Prestazioni del server
- Pagina 10 : Analisi trasferimento dati
- Pagina 11 : Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- Pagina 12 : pagina n.30
- Pagina 13 : pagina n.31
- Pagina 14 : Analisi I/O
- Pagina 15 : pagina n.33
- Pagina 16 : pagina n.34
- Pagina 17 : pagina n.35
- Pagina 18 : Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- Pagina 19 : Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- Pagina 20 : pagina n.11
- Pagina 21 : Teoria di base: le modalit
- Pagina 22 : Modalit
- Pagina 23 : Vantaggi dei controller RAID
- Pagina 24 : I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- Pagina 25 : Adaptec 2200S
- Pagina 26 : pagina n.8
- Pagina 27 : pagina n.9
- Pagina 28 : LSI MegaRAID 320 2
- Pagina 29 : SATA sotto torchio
- Pagina 30 : pagina n.12
- Pagina 31 : 3Ware Escalade 8506-8
Firmware: 1.0
Il RocketRAID 1820 è attualmente il modello di punta
della HighPoint. A differenza degli adattatori della 3Ware e della RAIDCore,
il RocketRAID non possiede una memoria cache propria. Viene utilizzata un’interfaccia
PCI X per lavorare fino a 133 MHz. È chiaro per quali applicazioni sia
stato progettato: tutto ciò che richiede una notevole banda è
più che benvenuto.
Sono supportate tutte le versioni di Windows, dal Windows 98
all’NT 4.0; Windows Server 2003 è citato nei dischi d’installazione ma
non c’è alcuna cartella. Nessun problema: i driver per Windows XP vanno
bene anche per il 2003.
Facciamo un passo indietro. I driver vengono forniti sui floppy
disk ma molti sistemi al giorno d’oggi non possiedono più un lettore
per floppy. È necessario copiare i driver magari facendo ponte con un
portatile.
Se maneggiandolo, uno dei dischi si dovesse rompere, il sito
web della HighPoint non vi sarebbe di grande aiuto (non abbiamo trovato traccia
di driver per Windows). Ci sono solo i driver di aggiornamento per Linux. Un
CD extra con driver e software dovrebbe essere compreso.
Come per Adaptec e LSI, anche HighPoint permette di proteggere
il software di configurazione con una password. La Adaptec risolve il problema
permettendo un completo accesso solo a utenti con diritti di amministratore,
mentre il software della HighPoint possiede una sua lista di amministratori.
Non si tratta di minor sicurezza ma è un po’ più difficile da
gestire.
Nei nostri test, il RocketRAID 1820 ha mostrato buone prestazioni
in trasferimento. La mancanza di un’unità XOR hardware si fa sentire
quando si utilizzano applicazioni benchmark come Winbench 99 2.0. La HighPoint
è ancora indietro per quanto riguarda questo particolare ma, a quanto
pare, non hanno intenzione di muoversi in questa direzione. In lettura il RAID
5 va da 220 a 172 MB/s; un buon risultato. Il 1820 è battuto unicamente
dall’RC4852 della RAIDCore, che offre anche migliori prestazioni complessive.
La caduta di performance nell’eventualità di una rottura di disco è,
tuttavia, una situazione critica (vedere il grafico successivo).
- Pagina 1 : La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- Pagina 2 : pagina n.29
- Pagina 3 : Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- Pagina 4 : Diversi array su un unico hard disk
- Pagina 5 : pagina n.23
- Pagina 6 : Sistema usato per il test
- Pagina 7 : Risultati del benchmark
- Pagina 8 : Benchmark con applicazioni
- Pagina 9 : Prestazioni del server
- Pagina 10 : Analisi trasferimento dati
- Pagina 11 : Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- Pagina 12 : pagina n.30
- Pagina 13 : pagina n.31
- Pagina 14 : Analisi I/O
- Pagina 15 : pagina n.33
- Pagina 16 : pagina n.34
- Pagina 17 : pagina n.35
- Pagina 18 : Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- Pagina 19 : Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- Pagina 20 : pagina n.11
- Pagina 21 : Teoria di base: le modalit
- Pagina 22 : Modalit
- Pagina 23 : Vantaggi dei controller RAID
- Pagina 24 : I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- Pagina 25 : Adaptec 2200S
- Pagina 26 : pagina n.8
- Pagina 27 : pagina n.9
- Pagina 28 : LSI MegaRAID 320 2
- Pagina 29 : SATA sotto torchio
- Pagina 30 : pagina n.12
- Pagina 31 : 3Ware Escalade 8506-8
Indice
- 1 . La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- 2 . pagina n.29
- 3 . Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- 4 . Diversi array su un unico hard disk
- 5 . pagina n.23
- 6 . Sistema usato per il test
- 7 . Risultati del benchmark
- 8 . Benchmark con applicazioni
- 9 . Prestazioni del server
- 10 . Analisi trasferimento dati
- 11 . Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- 12 . pagina n.30
- 13 . pagina n.31
- 14 . Analisi I/O
- 15 . pagina n.33
- 16 . pagina n.34
- 17 . pagina n.35
- 18 . Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- 19 . Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- 20 . pagina n.11
- 21 . Teoria di base: le modalit
- 22 . Modalit
- 23 . Vantaggi dei controller RAID
- 24 . I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- 25 . Adaptec 2200S
- 26 . pagina n.8
- 27 . pagina n.9
- 28 . LSI MegaRAID 320 2
- 29 . SATA sotto torchio
- 30 . pagina n.12
- 31 . 3Ware Escalade 8506-8