Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- Pagina 1 : La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- Pagina 2 : pagina n.29
- Pagina 3 : Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- Pagina 4 : Diversi array su un unico hard disk
- Pagina 5 : pagina n.23
- Pagina 6 : Sistema usato per il test
- Pagina 7 : Risultati del benchmark
- Pagina 8 : Benchmark con applicazioni
- Pagina 9 : Prestazioni del server
- Pagina 10 : Analisi trasferimento dati
- Pagina 11 : Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- Pagina 12 : pagina n.30
- Pagina 13 : pagina n.31
- Pagina 14 : Analisi I/O
- Pagina 15 : pagina n.33
- Pagina 16 : pagina n.34
- Pagina 17 : pagina n.35
- Pagina 18 : Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- Pagina 19 : Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- Pagina 20 : pagina n.11
- Pagina 21 : Teoria di base: le modalit
- Pagina 22 : Modalit
- Pagina 23 : Vantaggi dei controller RAID
- Pagina 24 : I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- Pagina 25 : Adaptec 2200S
- Pagina 26 : pagina n.8
- Pagina 27 : pagina n.9
- Pagina 28 : LSI MegaRAID 320 2
- Pagina 29 : SATA sotto torchio
- Pagina 30 : pagina n.12
- Pagina 31 : 3Ware Escalade 8506-8
Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
Le funzioni considerate in precedenza sono ritenute di serie
per applicazioni aziendali. La RAIDCore è preoccupata di ciò,
dato che in realtà le risorse disponibili in un controller RAID equipaggiato
con alcuni hard disk, potrebbero essere meglio sfruttate di quanto non siano
adesso. Più avanti entreremo nel dettaglio per quanto riguarda le possibilità
offerte dall’architettura Fulcrum.
Configurazione automatica delle prestazioni
La RAIDCore afferma che sarà consentita solo la scelta
riguardo all’abilitazione della cache. Altri parametri che possono influenzare
le prestazioni, come la dimensione dei blocchi, vengono impostati automaticamente.
Inoltre il sistema Fulcrum è in grado di disporre i
dati per la parità di un RAID 5 su una porzione limitata, cosa da fornire
un leggero spunto di prestazioni in più nel processo di scrittura. Per
ottenere ciò, i vecchi dati vengono letti, seguiti dai corrispondenti
dati di parità. I nuovi, successivamente, vengono scritti seguiti ancora
dai dati parità generati.
Spare distribuito
Ci sono alcune domande a cui non tutti gli amministratori devono
per forza pensare, per esempio: cosa succede se un hot spare fallisce? Normalmente
non succede ma un hot spare può anche rompersi. Per prevenire questa
evenienza, l’architettura Fulcrum permette di impostare un così detto
"spare distribuito". In questo modo nessuno dei drive è settato
come hot spare e spento, piuttosto una piccola porzione di ciscun hard disk
viene lasciata libera. In caso di rottura l’array si estende a questi settori
liberi, facendo sì che la funzione di ripristino funzioni più
come una migrazione che non come un classico processo di ricostruzione dell’array.
Se un array configurato con spare distribuiti perde un drive
(in questo caso, in RAID 50), avviene una migrazione su un nuovo RAID 50, utilizzando
la capacità fisica non usata prima.
Tempo d’accesso e transfer rate minimo beneficiano di questo
stratagemma, perchè le testine di lettura/scrittura dei drive hanno percorsi
più brevi da compiere. Il transfer rate minimo si raggiunge solo quando
il sistema va incontro a una rottura.
- Pagina 1 : La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- Pagina 2 : pagina n.29
- Pagina 3 : Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- Pagina 4 : Diversi array su un unico hard disk
- Pagina 5 : pagina n.23
- Pagina 6 : Sistema usato per il test
- Pagina 7 : Risultati del benchmark
- Pagina 8 : Benchmark con applicazioni
- Pagina 9 : Prestazioni del server
- Pagina 10 : Analisi trasferimento dati
- Pagina 11 : Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- Pagina 12 : pagina n.30
- Pagina 13 : pagina n.31
- Pagina 14 : Analisi I/O
- Pagina 15 : pagina n.33
- Pagina 16 : pagina n.34
- Pagina 17 : pagina n.35
- Pagina 18 : Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- Pagina 19 : Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- Pagina 20 : pagina n.11
- Pagina 21 : Teoria di base: le modalit
- Pagina 22 : Modalit
- Pagina 23 : Vantaggi dei controller RAID
- Pagina 24 : I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- Pagina 25 : Adaptec 2200S
- Pagina 26 : pagina n.8
- Pagina 27 : pagina n.9
- Pagina 28 : LSI MegaRAID 320 2
- Pagina 29 : SATA sotto torchio
- Pagina 30 : pagina n.12
- Pagina 31 : 3Ware Escalade 8506-8
Indice
- 1 . La RAIDCore punta sul SATA per battere SCSI
- 2 . pagina n.29
- 3 . Concetto vecchio ma sempre utile: organizzazione per priorit
- 4 . Diversi array su un unico hard disk
- 5 . pagina n.23
- 6 . Sistema usato per il test
- 7 . Risultati del benchmark
- 8 . Benchmark con applicazioni
- 9 . Prestazioni del server
- 10 . Analisi trasferimento dati
- 11 . Il Fulcrum: migliore di Adaptec e LSI
- 12 . pagina n.30
- 13 . pagina n.31
- 14 . Analisi I/O
- 15 . pagina n.33
- 16 . pagina n.34
- 17 . pagina n.35
- 18 . Comparativa prezzi tra UltraSCSI e SATA
- 19 . Riassunto: tempi duri per lo SCSI; Adaptec e LSI si fanno strada
- 20 . pagina n.11
- 21 . Teoria di base: le modalit
- 22 . Modalit
- 23 . Vantaggi dei controller RAID
- 24 . I drive del test: Atlas 15K di Maxtor e il Raptor della WD
- 25 . Adaptec 2200S
- 26 . pagina n.8
- 27 . pagina n.9
- 28 . LSI MegaRAID 320 2
- 29 . SATA sotto torchio
- 30 . pagina n.12
- 31 . 3Ware Escalade 8506-8