La workstation mobile migliore punta sulle prestazioni o sull’autonomia?
I grafici che usano le workstation mobile sono stati abituati a lungo a usare prodotti molto potenti, ma altrettanto ingombranti e con una durata della batteria risibile. Negli ultimi anni c'è stato un fiorire di prodotti sottili per soddisfare la richiesta di portabilità sempre più pressante.
Sull'autonomia le migliorie sono andate un po' più a rilento perché uno o due unità disco, il chip grafico di fascia professionale, processori comunque potenti e schermi grandi consumano, per quanto sempre di meno, più di quelli presenti in altri sistemi.
In queste settimane abbiamo provato i nuovi prodotti professionali di Lenovo e MSI. Il primo è già stato pubblicato, il secondo lo sarà a breve. Questi due dispositivi sono due facce della stessa medaglia, frutto di due filosofie di sviluppo differenti: Lenovo ha puntato tutto sulla qualità ineccepibile (sfodera anche le certificazioni militari) e soprattutto sulla durata della batteria: sta acceso quasi 16 ore senza bisogno della presa di corrente, che è un valore altissimo per il settore workstation, ma a ben vedere farebbe sgranare gli occhi anche in un ultrabook.
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Dall'altra parte c'è un MSI che quanto ad autonomia fa una magra figura, ma vanta una velocità di elaborazione superiore a quella del Lenovo in molti test, grazie soprattutto a un sottosistema disco eccellente. Quale scegliere? Ovviamente dipende dalle singole esigenze: c'è chi lavora in ufficio quasi tutto il giorno, chi l'opposto. L'ideale comunque sarebbe un prodotto con un'autonomia più che ragionevole a fronte di ottime prestazioni.