pagina n.5
- Pagina 1 : LCD a confronto: Comparativa di monitor LCD da 17″
- Pagina 2 : NEC LCD71VM
- Pagina 3 : Conclusioni
- Pagina 4 : pagina n.20
- Pagina 5 : ViewSonic VP171b
- Pagina 6 : pagina n.18
- Pagina 7 : pagina n.17
- Pagina 8 : Samsung SyncMaster 172X
- Pagina 9 : pagina n.15
- Pagina 10 : pagina n.14
- Pagina 11 : pagina n.13
- Pagina 12 : Problemi con il Q17 di Hyundai
- Pagina 13 : pagina n.11
- Pagina 14 : pagina n.10
- Pagina 15 : Hercules ProphetView 920 Pro DVI
- Pagina 16 : pagina n.8
- Pagina 17 : Interpolazioni a 18 e 24 bit
- Pagina 18 : Tempo di risposta tra i vari colori
- Pagina 19 : pagina n.5
- Pagina 20 : Un po’ di teoria
- Pagina 21 : I test
ISO 13406-2, uno standard molto più aggiornato
Oltre alla questione dei "dead pixel", l’ISO 13406-2
definisce il tempo di risposta per i monitor piatti come la somma tra il tempo
di accensione e quello di spegnimento. Se si fa riferimento al testo completo,
si nota che è indicato come il tempo necessario allo schermo per trasformare
un punto da nero in bianco e viceversa. In base a questo standard, non si misura
in realtà il tempo totale ma solo quello che intercorre tra il 10% e
il 90% della luminosità richiesta. È quello che in elettronica
viene definito come "tempo per il full-on". Il problema è che
in elettronica la misurazione non viene considerata attendibile. Si tratta puramente
di un dato indicativo, dato che è troppo dipendente dalle oscillazioni
degli estremi.
A parte il fatto che il sistema ha bisogno di stabilizzarsi,
bisogna anche considerare che il tempo di accensione o di spegnimento preso
tra il 10% e il 90% può anche misurare 20 ms ma se viene valutato tra
lo 0 e il 100% della luminosità, risulta essere di 40 ms. Eppure questo
corrisponde al tempo necessario per visualizzare realmente i colori richiesti
e non un’approssimazione di questi, cosa specificata dallo standard ISO.
Per quanto riguarda questo difetto, gli ingegneri elettronici
preferiscono abbandonare il "full-on time (FT)" in favore del "tempo
di risposta (RT)". Il tempo di risposta non è però quello
definito dallo standard ISO. Nel primo caso, hanno misurato il tempo preso da
0 fino a un determinato momento di stabilità del sistema. Pertanto, in
teoria, il tempo è quello necessario affinchè lo stato di transizione
sia completamente terminato. In pratica, i tecnici saranno d’accordo nel dire
che, in base al livello di accuratezza richiesto, si tratta del tempo alla fine
del quale la risposta del sistema entra in un margine di più o meno il
5% del valore finale, senza sforare. Per quello che ci interessa, è ancora
una volta la misurazione del tempo necessario per andare da 0 al 95% o al 105%,
senza che alcun segnale sia prodotto in questo intervallo.
La situazione sarebbe migliore se le misurazioni adottate fossero
quelle definite dagli ingegneri elettronici, ma non sarebbe ancora abbastanza.
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- Pagina 2 : NEC LCD71VM
- Pagina 3 : Conclusioni
- Pagina 4 : pagina n.20
- Pagina 5 : ViewSonic VP171b
- Pagina 6 : pagina n.18
- Pagina 7 : pagina n.17
- Pagina 8 : Samsung SyncMaster 172X
- Pagina 9 : pagina n.15
- Pagina 10 : pagina n.14
- Pagina 11 : pagina n.13
- Pagina 12 : Problemi con il Q17 di Hyundai
- Pagina 13 : pagina n.11
- Pagina 14 : pagina n.10
- Pagina 15 : Hercules ProphetView 920 Pro DVI
- Pagina 16 : pagina n.8
- Pagina 17 : Interpolazioni a 18 e 24 bit
- Pagina 18 : Tempo di risposta tra i vari colori
- Pagina 19 : pagina n.5
- Pagina 20 : Un po’ di teoria
- Pagina 21 : I test
Indice
- 1 . LCD a confronto: Comparativa di monitor LCD da 17″
- 2 . NEC LCD71VM
- 3 . Conclusioni
- 4 . pagina n.20
- 5 . ViewSonic VP171b
- 6 . pagina n.18
- 7 . pagina n.17
- 8 . Samsung SyncMaster 172X
- 9 . pagina n.15
- 10 . pagina n.14
- 11 . pagina n.13
- 12 . Problemi con il Q17 di Hyundai
- 13 . pagina n.11
- 14 . pagina n.10
- 15 . Hercules ProphetView 920 Pro DVI
- 16 . pagina n.8
- 17 . Interpolazioni a 18 e 24 bit
- 18 . Tempo di risposta tra i vari colori
- 19 . pagina n.5
- 20 . Un po’ di teoria
- 21 . I test