Tre anni e diremo addio al BIOS. MSI ha grandi piani per il sostituto del BIOS, l’UEFI, di cui potete leggere i dettagli in questo articolo: UEFI, tutte le potenzialità del sostituto del BIOS.

L’azienda taiwanese è una delle sostenitrici più accanite del nuovo ambiente di avvio che permetterà di gestire non solo i parametri hardware del computer, ma anche di effettuare diverse altre operazioni che il BIOS non permette di eseguire.

“Inizieremo a introdurre gradualmente l’UEFI dall’inizio del prossimo anno e ci aspettiamo un’ampia adozione in tre anni”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda al sito Thinq.

I primi nuovi prodotti con l’UEFI – qualche esperimento commerciale è già stato fatto in passato con schede madre Intel P45 – saranno basati su piattaforme per CPU Intel Sandy Bridge, previste tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2011.

“Non consideriamo l’UEFI una funzionalità premium costosa, ma qualcosa d’imperdibile per tutti“.

L’UEFI sarà essenziale anche per quanto concerne la gestione di hard disk con capacità superiore ai 3 terabyte. Ci sono problemi nel logical block addressing (LBA) dei dischi, nonché nel master boot record del BIOS, che non permettono di supportare adeguatamente hard disk con capacità superiore ai 2,1 terabyte.

MSI ha dichiarato che passare all’UEFI non è facile e che servono ingenti risorse per capire il sistema e implementarlo senza pecche. Tra i diversi aspetti citati, non è possibile sostituire un BIOS con un’UEFI.

“La principale differenza tra il BIOS e l’UEFI è la programmazione.
UEFI è scritto in C anziché in codice assembly”.

“Un sistema UEFI è generalmente più grande di un BIOS tradizionale e la maggior parte delle ROM integrate non è così grande, quindi non potete eseguire il flash dell’UEFI su una scheda madre con il BIOS”. Inoltre l’UEFI “non supporta ogni scheda; dovete usare un certo codice con alcune schede madre”.