Microsoft: controlliamo il PC con il pensiero
Microsoft continua i suoi studi legati all'interazione tra
macchina ed essere umano. Dopo Surface, un sistema che elimina mouse e tastiera
per interagire con il computer, (Microsoft Surface), il prossimo strumento di controllo
potrebbe essere il semplice pensiero.
L'azienda di Redmond sta studiando un metodo per
l'interpretazione e il riutilizzo dei pensieri umani basati sulla lettura dell'EEG
(Elettroencefalogramma). Sembrerebbe che l'ostacolo principale di questo approccio
sia la distinzione tra i pensieri cognitivi e i cosiddetti
"artefatti", cioè dei segnali elettrici scaturiti da movimenti e
reazioni involontarie del corpo (come l'involontario movimento delle palpebre).
Il fine ultimo di questo studio è la messa a punto di un'interfaccia di
semplice utilizzo che permetta di dialogare con la macchina.
Anche se a prima vista il controllo del computer tramite il
pensiero sembra un approccio fantascientifico, è più vicino alla realtà di
quanto si creda. Abbiamo infatti già assistito (e provato personalmente) un
sistema simile marchiato OCZ che, dopo una veloce fase di calibrazione, tramite
dei sensori posizionati sulla fronte permetteva di controllare i movimenti del personaggio
in un gioco FPS. Il sistema provato non era certo impeccabile, tutt'altro, ma
le basi tecnologiche hanno dato prova della loro validità.