Netbook ARM a rischio per colpa di Linux
I netbook basati su processori ARM potrebbero non arrivare mai sul mercato. A farlo capire è il vicepresidente del marketing ARM, Ian Drew. I “netbook ARM” promettono avvio istantaneo e consumi inferiori alle controparti basate su Windows e architettura x86.
Nel corso dei mesi precedenti sono stati svelati diversi progetti, che tardano ad arrivare sul mercato per tre motivi principali: ritardi nell’ottimizzazione del formato Flash per Linux, lo scarso interesse verso l’OS open source sui netbook e l’arrivo dei tablet.
“Pensavamo che i netbook sarebbero stati presentati, ma non è ancora successo. Penso che una ragione abbia a che fare con la maturità del software. Abbiamo assistito a un ritardo su cose come Adobe (Flash, ndr) che originariamente era pianificato nel 2009″, ha affermato Drew.
Lenovo Skylight, un netbook ARM. Forse l’unico in commercio – clicca per ingrandire
C’è anche lo zampino dei tablet PC nel processo che ha rallentato o portato a cancellare l’uscita dei prodotti previsti. “L’esplosione d’interesse”, così la definisce Drew, “ha confuso alcuni produttori che stavano considerando i netbook ARM”.
A facilitare l’accantonamento dei progetti da parte delle varie aziende, inoltre, ci sarebbe lo scarso interesse verso Linux sui netbook. L’architettura ARM, attualmente, non è compatibile con Windows, il sistema operativo più diffuso al mondo.
ARM, tuttavia, non giudica l’esperienza accumulata come tempo buttato. “Siamo molto più forti. Abbiamo appreso cose che non sapevamo due anni fa. Ci ha insegnato molto su come lavorare con le aziende che sviluppano software”.