Il processo produttivo a 28 nanometri non prenderà piede quest’anno. Jen-Hsun Huang, amministratore di Nvidia, ha dichiarato che la produzione in volumi a 28 nanometri non sarà sufficiente per supportare un “debutto su larga scala” del chip Kal-El, system on chip quad-core recentemente annunciato (Nvidia Kal-El, quad-core per tablet da veri Superman).

“I 28 nanometri non saranno disponibili quest’anno, almeno non prima della parte finale dell’anno. Per iniziare a vendere i primi chip Kal El nel terzo trimestre, dobbiamo iniziare ad avere i wafer nel secondo trimestre, giusto? Perciò i 28 nanometri non sono un’opzione percorriibile. In secondo luogo, i 40 nanometri sono al terzo anno di produzione e le rese sono favolose. […] Quindi la tecnologia di produzione a 40 nanometri è assolutamente l’approccio migliore. È quella più matura e, poiché le rese sono così buone, possiamo realizzare alti volumi produttivi molto rapidamente”, ha dichiarato Jen-Hsun Huang.

Kal-El è un SoC quad-core Cortex A9 con GPU integrata, dotata di 12 unità di calcolo. Secondo Nvidia sarà disponibile per i produttori da agosto, per quanto riguarda la versione tablet e a fine anno per gli smartphone. Le parole dell’AD di Nvidia fanno intuire che neanche sul fronte delle schede video dedicate vedremo chip a 28 nanometri nel breve periodo. Forse assisteremo al debutto di una soluzione entro l’anno, magari in pochi pezzi, ma queste sono nostre supposizioni.

Secondo Xbit-labs la produzione a 28 nanometri dovrebbe avere un peso sul fatturato del quarto trimestre 2011 di TSMC – partner produttivo di Nvidia – del 2/3 percento, il che significa una produzione tutt’altro che avviata per soluzioni che devono essere disponibili in elevati volumi.

“I 40 nanometri sono più economici dei 28 nanometri e probabilmente dobbiamo aspettarci che sarà così per la prima parte, forse persino fino alla prima metà dell’anno prossimo”, ha dichiarato Huang.
Nel frattempo Nvidia starebbe valutando di cambiare processo produttivo ogni due anni (almeno sul fronte dei SoC), ricalcando la scelta che Intel ha fatto nel segmento processori.

“Ci sono due modi: uno è il cambiamento di architettura, l’altro è il cambiamento del processo di produzione. Fondamentalmente, ogni due anni c’è un nuovo processo produttivo. Penso che il ritmo non sia sbagliato. Voglio dire, ricalca il passo con cui l’industria passa al nodo successivo. Quindi questa è la ragione per cui Tegra 2 e Tegra Kal-El useranno lo stesso processo. Il chip successivo sarà quello a 28 nanometri”, ha concluso Huang.