nVidia non vuole VIA, ma è finita qui?
A inizio settimana abbiamo parlato di una possibile
acquisizione di VIA Technologies da parte di nVidia, questa la notizia
originale: nVidia voleva acquistare VIA: ci riproverà?. In quella
che si è rivelata una semplice speculazione, si immaginavano tre possibili
scenari: un'alleanza strategica, l'acquisizione della sola divisione
microprocessori di VIA o l'acquisizione dell'intera azienda.
nVidia ha affermato che si è trattato solo di
voci di corridoio, senza alcuna base di verità. Tuttavia, non vogliamo
escludere un possibile cambio di rotta da parte di nVidia. Dopo l'acquisizione
di ATI da parte di AMD, nVidia è rimasta l'unica azienda concentrata
principalmente sulle GPU, poiché AMD e Intel sono è in grado di
produrre intere piattaforme: chipset, schede grafiche e CPU. Inoltre, il
cammino verso la totale integrazione (CPU+GPU), che AMD, ma più in generale il
mercato, stanno per intraprendere, potrebbe lasciare nVidia sola soletta. Ciò potrebbe
essere un bene per l'azienda, che si ritroverebbe, praticamente, senza
concorrenti (almeno nella fascia alta di mercato), ma anche un male, poiché i
grandi volumi di vendita si fanno nella fascia bassa e media di mercato.
Detto questo, la mossa più sensata per nVidia sarebbe
estendere il proprio business, non limitandosi alle sole schede video (e
chipset). Qualche sforzo in questa direzione lo stiamo già vedendo con il chip
APX2500, progettato per il settore ultra portatile e mobile, che si scontrerà
con il processore Intel Silverthorne. Quello che rimane da vedere è se nVidia è
abbastanza forte da allargare da sola il proprio business o se, come AMD, dovrà
chiedere aiuto a qualche azienda più specializzata (VIA?), acquistandone il
know-how per espandere la sua presenza nel mercato.