Nvidia Tegra ha fallito nel settore mobile, Icera è la vittima sacrificale
Il business dei chip Tegra nel settore mobile non ha decollato e per questofa la prima vittima. Si tratta di Icera, azienda britannica acquisita da Nvidia nel 2011 per 367 milioni di dollari, specializzata nello sviluppo di hardware e software per modem wireless destinati ai system on chip mobile. Icera offriva in particolare una soluzione maggiormente basata sul software rispetto a quanto realizzato da Qualcomm.

Nvidia acquisì Icera con l'obiettivo di creare chip Tegra che non dovessero sfruttare modem esterni: l'integrazione, come ha dimostrato proprio da Qualcomm in tutti questi anni, permette ai produttori di avere un progetto più appetibile da offrire a chi realizza smartphone e tablet. Purtroppo tra l'idea iniziale di Nvidia e la realtà dei fatti si è frapposta una concorrenza spietata e un'offerta non all'altezza.
Nvidia non è stata in grado di imporre il proprio SoC Tegra al mercato, se non in alcuni prodotti, e peggio ancora hanno fatto le soluzioni come il chip Tegra 4i con baseband Icera i500. Di conseguenza la maggior parte dei prodotti basati su Tegra sfrutta un modem di Qualcomm o altri produttori per assicurare connettività Wi-Fi, Bluetooth e 3G/4G.
![]() | Nvidia Shield Tablet 4G da 8 pollici | |
![]() | Nvidia Shield Tablet Wi-Fi da 8 pollici | |
![]() | Nvidia Gamepad |
Preso atto che il futuro dei chip Tegra è lontano dal settore mobile – gaming, automotive e cloud computing sono i mercati in cui si concentrerà l'azienda in futuro – Nvidia non ha più bisogno di avere un'azienda che realizza modem al suo interno.
"I modem Icera 4G LTE incontrano le necessità dell'azienda per il prossimo anno e forse di più. Per il futuro puntiamo a collaborare con un fornitore di modem di terze parti e a non sviluppare più una nostra soluzione", si legge in una nota diffusa alla stampa da Nvidia.
Dal secondo trimestre fiscale 2016 – tra pochi mesi – inizieranno le operazioni per la dismissione di Icera, ma Nvidia si dice pronta alla vendita della divisione e delle tecnologie annesse a terzi, nel caso qualcuno fosse interessato. L'obiettivo sembra essere quello di rientrare parzialmente sull'esborso di quattro anni fa. A ricevere questa brutta notizia circa 500 dipendenti di Icera, dislocati principalmente nel Regno Unito e in Francia, ma anche in Asia e Stati Uniti. Il loro destino? Ignoto.

La probabile morte di Icera segna l'uscita di Nvidia dal mercato dei modem, ed è un nuovo esempio di come il detto "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare" non sia solo una frase banale. Nvidia aveva piani diversi quattro anni fa, ma non è stata in grado di raggiungere gli obiettivi. Così come AMD recentemente ha staccato la spina alla divisione microserver fondata sull'acquisizione di SeaMicro. Non sempre i piani delle grandi aziende, con manager strapagati al comando, vanno in porto. Anche nel business, come nella vita, la selezione naturale non fa sconti.