Nvidia Tesla K80, nuova scheda acceleratrice dual-GPU
Nvidia rilancia nel mondo dei supercomputer con la nuova Tesla K80, che l'azienda non esita a definire "la scheda acceleratrice più veloce al mondo per l'analisi dati e il calcolo scientifico". Questo perché mentre la precedente Tesla K40 è dotata di una GPU GK110 con 2880 CUDA Core, la Tesla K80 è una scheda dual-GPU, basata su due GK210 (revisione di GK110) con 2496 CUDA core per un totale di 4992 unità. A colpire però è la quantità di memoria complessiva, 24 GB (12 GB per GPU), il doppio di Tesla K40. Il bus è a 384 bit (x 2).
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Questa soluzione mette a disposizione 2,9 teraflops di con calcoli in virgola mobile a doppia precisione (circa 8,7 teraflops a singola precisione) e un bandwidth di 480 GB/s. Si tratta di un bel salto in avanti rispetto agli 1,43 teraflops raggiunti dalla Tesla K40 e di una potenza tale che di media è dieci volte superiore a quelle di una GPU in molti campi d'uso, dai benchmark alle applicazioni reali.
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La Tesla K80, come altre soluzioni analoghe di Nvidia, è compatibile con le piattaforme x86, Power 8 e ARM a 64 bit, consentendo quindi modelli di programmazione comuni anche su più CPU. Cray, Dell, HP e Quanta saranno i primi a realizzare HPC con Tesla K80, chi usandone otto per nodo come nel caso del CS-Storm di Cray o dell'HP SL270, chi quattro.
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Oltre al nuovo prodotto Nvidia ha anche fatto il punto su NvLink, un'interconnessione ad alta velocità che nasce con l'obiettivo di permettere a GPU e CPU di condividere i dati fino a 12 volte più velocemente (si parla di un bandwidth aggregato di 20 GB/s) rispetto a quanto possano fare oggi.
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Ebbene, si parla di debutto nel 2016, ma anche di capacità di far lavorare più GPU insieme per offrire prestazioni fino a cinque volte superiori rispetto al PCI Express 3.0 x16 e prestazioni effettive più di due volte maggiori. NvLink permetterà anche configurazioni inedite per i server di prossima generazione.