Palette Gear: pulsanti, slider e manopole per interagire con il PC
Palette
Nato da un progetto Kickstarter, di cui è stato raggiunto e superato l'obiettivo richiesto, Palette si offre come un'interfaccia di controllo modulare per qualsiasi software. Vediamo meglio come è fatto.
Come è fatto
Palette si compone di tre differenti moduli: pulsanti, slider e manopole. I singoli moduli possono essere abbinati, a piacimento, per formare un unico dispositivo di controllo con differenti comandi.
La superficie laterale di ogni modulo è magnetica, e dotata di contatti a caldo. Prendete due moduli pulsanti, avvicinateli e questi si collegheranno tra loro. Aggiungete slider, manopole e altri pulsanti, nella quantità che ritenete più opportuna, e abbinate a ogni modulo un'azione specifica del software che volete utilizzare.
Ecco che avrete ottenuto un'interfaccia di controllo che permette di accedere ad azioni specifiche, con velocità e controllo superiore a quella che potrete raggiungere con mouse e tastiera.
Modulo pulsante: un semplice pulsante, con una corsa di 2-3 millimetri, fa un click quando si preme e ricorda molto i pulsanti dei videogiochi arcade di un tempo.
Slider: molto simile al controllo di una console da DJ, offre una resistenza ottimale per essere precisi ma anche veloci nello spostamento.
Manopola: ha una rotazione infinita, in etrambe le direzioni, e può anche essere premuta per un terzo input.
Oltre i moduli citati ce né un altro aggiuntivo, ma essenziale per usare Palette, cioè il modulo di controllo. Il suo scopo è di funzionare come interfaccia tra i vari moduli e il PC / Mac. È dotato di un connettore USB, con cui appunto collegarsi al PC, e di uno schermo a colori in cui verrà mostrato il software in uso e i comandi avviati.
Il bordo di ogni modulo è anche illuminato da un LED RGB, che può essere personalizzato, una funzione prettamente estetica, che diventa utile se vorrete raggruppare comandi in base alla loro tipologia.
Il software di controllo
Si chiama PaletteApp, è disponibile per Windows o Mac, e permette di far comunicare i moduli con i software, ma soprattutto di configurare il loro funzionamento.
Un'interfaccia visiva vi mostra i moduli, così come realmente posizionati e collegati nella realtà. Collegate o scollegate un modulo, e questo apparirà o scomparirà in tempo reale nel software. Cliccate sul singolo modulo e potrete impostare il suo funzionamento, cioè assegnarli un determinato tipo di comando. Prima di tutto dovrete però scegliere l'applicazione con cui vorrete interagire (vedi più avanti).
In base al tipo di modulo, avrete la possibilità di scegliere tra azioni predefinite dell'applicazione scelta, comandi che interagisco a livello di sistema operativo (ad esempio regolare il volume o l'intensità luminosa dello schermo), o configurare manualmente l'azione tramite una scorciatoia di sistema.
Usate spesso l'azione copia e incolla? Potreste abbinare a un pulsante la scorciatoia "ctrl+c / cmd+c" e "ctrl+v / cmd+v", che appunto corrispondono al comando veloce per copiare e incollare un elemento.
I software compatibili
Se lavorate spesso con un software della suite Adobe, avrete in Palette la massima compatibilità. Non dovrete fare altro che selezionare dall'applicazione di controllo il software, ad esempio Photoshop, e potrete abbinare facilmente le singole azioni ai vari moduli.
Alcune applicazioni, come ad esempio Final Cut Pro X per Mac, è in beta. Questo significa che la lista di azioni compatibili è limitata, e che non sempre tutto funziona correttamente.
Palette permette di usare differenti software assieme, quindi se usate spesso, ad esempio, Premiere e Photoshop, potrete passare velocemente dall'uno all'altro selezionando il software dalla PaletteApp. In alternativa potrete configurare un modulo per occuparsi del cambio di software. Ovviamente quello che non potrete cambiare ogni volta è il posizionamento fisico dei singoli moduli, quindi dovrete trovare la giusta configurazione che rende il vostro lavoro sempre comodo ed efficiente.
Inoltre, con i software maggiormente supportati, come Lightroom, Photoshop o Premiere, gli sviluppatori di Palette hanno integrato nel software alcune azioni molto complesse che non sono nemmeno supportate dai software originali. Per fare un esempio, se vorrete applicare in Premiere una serie di effetti a tutta la timeline, potrete farlo con un solo click, così come eliminare tutti gli effetti. O ad esempio in Photoshop o Lightroom potrete abbinare a un click delle azioni, quindi delle complesse macro, senza però perdere il tempo di realizzarle. Insomma, in alcuni casi Palette fa realmente la differenza, poiché offre qualcosa che va oltre una scorciatoia da tastiera.
Community
Ogni utente usa un software in maniera differente, e per scopi differenti. Quindi potrete essere felici della configurazione base offerta dal software, o vorrete configurare ogni singolo modulo in base alle vostre esigenze.
Questa operazione richiederà un po' di tempo e tanti piccoli aggiustamenti prima di trovare la giusta configurazione che possa, realmente, velocizzare il vostro lavoro.
Potrete però anche contare, soprattutto all'inizio, sulla community di utenti Palette che hanno caricato online le proprie configurazioni. Tutto è raggiungibile e gestibile sempre dall'interno dell'applicazione di controllo.E quando avrete fatto abbastanza esperienza, potrete caricare e condividere con la community le vostre configurazioni preferite dei differenti software.