Introduzione

Dall’inizio degli anni ’90 abbiamo assistito a moltissimi eventi:
la prima Guerra in Iraq, il collasso dell’Unione Sovietica, la presidenza di
Bill Clinton e gli anni del bus PCI parallelo, sostituto del bus ISA. Da quel
momento non è cambiato poi molto. Okay, un’altra guerra in Iraq, Mr.
Bush ha preso il posto di Clinton, ma nessun cambiamento per il bus PCI. Questa
lunga permanenza è dovuta alla sua velocità, sufficiente per tutti
i componenti creati fino al giorno d’oggi. Solo l’evoluzione delle schede grafiche
ha reso necessaria l’introduzione della più veloce interfaccia AGP.

Tuttavia, nelle motherboard moderne, il bandwidth del PCI è
limitato a 132 MB/sec, condiviso tra tutti gli slot PCI del sistema. Inoltre,
componenti sempre più veloci come le schede grafiche, hard disk, periferiche
USB e Ethernet Gigabit sono costrette ad impegnare i bus di trasferimento dati
uno per volta, rallentando le prestazioni generali del sistema. Per fortuna,
nei chipset moderni, alcune di queste periferiche non sono collegate al resto
del sistema tramite PCI – un esempio è l’interfaccia Ethernet Gigabit
implementata all’interno del chipset Intel i875P. Questa situazione è
quindi l’ideale per spingere gli ingegneri del settore a sviluppare una nuova
interfaccia più efficiente e versatile di quella tutt’ora utilizzata.

Una scheda grafica AGP 8x moderna,
l’ATI Radeon 9800 XT

Per le schede grafiche, questo problema non è ancora
presente. Il bus AGP, sviluppato specificatamente per le schede grafiche nella
metà del 1990, offre un bandwidth di 2 GB/sec (AGP 8x), che lascia ancora
un po’ di spazio alle future innovazioni.