Per Microsoft si avvicina la sentenza dell’Un
Il 24 Marzo è la data prestabilita per la decisione della Commissione antitrust
dell’Unione Europea sul caso Microsoft ma, a pochi giorni di distanza dall’annuncio
definitivo, nubi nere si addensano all’orizzonte dell’impero di Bill Gates. Si
profila, infatti, una sanzione decisamente cospicua, evitabile solo con una solerte
resa alle condizioni dell’UE.
16 Marzo, prima tappa di avvicinamento alla sentenza: si troveranno in consulto
15 rappresentanti delle diverse nazioni dell’Unione per discutere la vicenda,
e dopo il doppio appuntamento previsto ne scaturirà un verdetto non vincolante
con valore consultivo per la commissione antitrust (le cui scelte rimangono
completamente indipendenti).
Già in passato Bill Gates ha mostrato di voler soprassedere a quanto
stabilito dalla commissione diretta dall’italiano Mario Monti in attesa che
il mandato vada in scadenza (ed i termini sono ormai prossimi) ed il caso venga
ridiscusso. Secondo questa ipotesi Microsoft potrebbe dunque accettare la sentenza
senza alcuna resa per poi appellarsi e ricominciare l’iter procedurale sapendo
di poter contare su di una platea meno ostica.
Lo stralcio della decisione finale prevederebbe al momento misure speciali
per la nuova distribuzione di Windows Media Player in ottemperanza alle norme
sulla giusta concorrenza nei confronti di RealNetworks (dal quale si è
originato il caso) o Quicktime (ed altri player). In aggiunta a tali vincoli
vi sarebbe una multa sicuramente superiore ai 100 milioni di euro, ma per la
quale risulta difficile ogni quantificazione.