Il picco della domanda e i prezzi in aumento fanno volare il settore delle memorie DRAM. Secondo i dati di DRAMeXchange, il settore ha registrato un aumento del fatturato nel quarto trimestre del 18,2% rispetto ai tre mesi precedenti.

"Le consegne di smartphone hanno raggiunto il picco nel quarto trimestre per via del tradizionale periodo di alta stagione. I brand cinesi continuano a vendere forte e Apple ha beneficiato di iPhone 7", scrivono gli analisti.

Avril Wu, direttore ricerca di DRAMeXchange, ritiene che l'alta domanda di DRAM per il settore mobile stia mettendo in crisi la produzione di DRAM per PC. "I prezzi di moduli DRAM per PC sono cresciuti di oltre il 30% rispetto al terzo trimestre a causa della carenza produttiva". I moduli per server, spiega Wu, hanno vissuto un minor incremento dei prezzi rispetto agli altri segmenti, ma "dovrebbero recuperare nel primo trimestre di quest'anno".

Purtroppo la situazione non è destinata a migliorare nel breve periodo. DRAMeXchange ritiene che dovremo aspettare la seconda metà dell'anno per assistere a dei miglioramenti. "Nel frattempo il problema della fornitura insufficiente è destinato a peggiorare, e i prezzi per i moduli DRAM per PC nel primo trimestre potrebbero aumentare persino di più, di quasi il 40% in media sul quarto trimestre 2016. Un aumento dei prezzi è atteso anche per il secondo trimestre".

In virtù di questa situazione Samsung, SK Hynix e Micron – i primi tre produttori DRAM – hanno goduto di un sensibile aumento dei margini operativi. Samsung ha visto aumentare il fatturato del 12%, sull'onda di un terzo trimestre eccezionale. SK Hynix e Micron hanno fatto persino meglio, assicurandosi una quota del 26,7% e del 19,4% nell'ultimo trimestre 2016.

Secondo DRAMeXchange Samsung passerà ai 18 nanometri entro l'anno, e questo migliorerà la produzione, oltre che la posizione di vantaggio sui concorrenti. "L'obiettivo (di Samsung) è avere almeno il 40% della produzione totale di DRAM a 18 nanometri entro fine 2017", scrivono gli analisti.

SK Hynix invece continuerà a produrre a 21 nanometri, ma migrerà anch'essa ai 18 nanometri nel corso della seconda metà dell'anno. Infine, per quanto riguarda Micron, sta già producendo a 18 nanometri tramite la sussidiaria Micron Memory Taiwan, e la transizione totale al nuovo processo produttivo si completerà entro l'anno.

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