Addio Caps-Lock, in Rete non si urla

Come dicevamo il Cr-48 non finirà dei negozi, e per questo Google si è potuta permettere si sperimentare un design diverso dagli standard commerciali. E questo è probabilmente uno degli aspetti più interessanti di questo prodotto.

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Sul coperchio – e da nessun'altra parte – non c'è nessun logo, un dettaglio che lo rende più bello da vedere. Per alcuni aspetti ricorda il MacBook nero di qualche anno fa, fatta eccezione naturalmente per la mela morsicata.

La plastica morbida è piacevole al tatto. Come termine di paragone, possiamo affermare che ricorda quella dei ThinkPad, che abbiamo sempre apprezzato. È anche molto pratica, perché tiene lontani sia i graffi che le impronte.

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La tastiera ha un design a isola, ormai comune, e come dicevamo è diversa rispetto agli standard. La modifica più rilevante è certamente la mancanza del tasto Caps Lock, sostituito con la funzione Cerca. Per chi preferisce l'impostazione tradizionale, o semplicemente scrive spesso lettere tutte maiuscole (ci chiediamo chi possa avere un bisogno simile), si può comunque tornare all'impostazione tradizionale. Eventualmente questo tasto si può anche configurare come Ctrl oppure Alt. Persino le lettere stampate sui tasti sono in minuscolo.

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Google ha preso un'altra idea dal MacBook, il touchpad cliccabile. Il click destro si ottiene toccando la superficie con due dita. Le funzioni multi-touch sono limitate, ma c'è almeno lo scorrimento a due dita (ma non il più efficace Chiral Motion). Il touchpad è piuttosto grande, ma la sensibilità multi-touch non è delle migliori.

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Il lato destro ospita la presa per l'alimentazione, quella per le cuffie, una porta USB e il lettore di schede SD. Sul lato opposto c'è una porta VGA e la feritoia per l'espulsione dell'aria calda. Il notebook ha due altoparlanti, che offrono una qualità audio mediocre come nella maggior parte dei portatili in commercio.

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