Non calibrato – livello di retroilluminazione massimo

Il gruppo di confronto è composto da modelli Ultra HD con schermi basati su tecnologie VA, TN, IGZO e IPS. Sul fronte NEC abbiamo l'EA275UHD e il PA322UHD. BenQ è rappresentata da BL3201PT. C'è anche un monitor G-Sync di Acer per il gaming, l'XB280HK. A rappresentare Philips abbiamo il BDM4065UC da 40 pollici.

I monitor Ultra HD non sono conosciuti per l'elevata luminosità a meno che non guardiate a uno dei modelli IPS da 27 pollici. Tra gli schermi da 32 pollici provati il PA328Q è in cima alla classifica impostando la retroilluminazione al massimo.

Sfortunatamente i livelli di nero del PA328Q non sono così impressionanti. Il Philips BDM4065UC basato su pannello VA probabilmente non verrà battuto molto presto ma se guardate ai pannelli IPS il leader attuale è il NEC PA322UHD.

Lo definiremmo un risultato discreto per quanto concerne il contrasto. 1000:1 è il nostro riferimento ed entrambi i NEC raggiungono quel valore. Il resto del gruppo insegue staccato di poco, a circa 800:1. Apprezziamo la chiarezza del PA328Q, ma in questo caso non offre la stessa profondità d'immagine.

Non calibrato – livello di retroilluminazione minimo

Riducendo il controllo di luminosità a zero arriviamo a un risultato perfetto – secondo noi – di 50 nit. Se preferite un livello d'uscita massimo differente fate riferimento alle nostre impostazioni nella pagina precedente.

Il PA328Q mantiene la sua quinta posizione nel test sul livello di nero minimo. Questo gioca a favore della costanza del contrasto a tutte le impostazioni di retroilluminazione.

La differenza nel contrasto tra le impostazioni di retroilluminazione massima e minima è quasi inesistente. Asus usa un pannello di buona qualità con il PA328Q.

Dopo calibrazione a 200 cd/m2

Dopo la calibrazione abbiamo preso misure con la compensazione dell'uniformità attiva e spenta. A differenza del sistema di NEC a cui siamo abituati Asus blocca la luminosità quando è attivata.

Dobbiamo ancora vedere un'opzione di compensazione dell'uniformità che non incrementi il livello di nero ma ciò fa parte della tecnologia. Per sistemare i punti caldi nel campo di nero l'unica opzione è aumentare la luminosità delle aree più scure. L'unico possibile risultato è un incremento nel livello di nero.

Anche se avete un po' più di luminosità con l'uniformità attiva, l'aumento nel livello di nero riduce il contrasto on-off del 32%. La domanda diventa: ne vale la pena? Sul nostro sample in particolare la risposta è no e vedrete il perché nei nostri test di uniformità a pagina 7.

Rapporto di contrasto ANSI

Il contrasto ANSI è piuttosto vicino al valore sequenziale che dimostra la buona qualità del pannello. La compensazione dell'uniformità riduce quel dato del 27%. Sembra che tra le soluzioni UHD da 32 pollici la tecnologia IGZO offra leggermente più contrasto, ma un prezzo maggiore.