Philips 200P4
Parlando francamente, il 200P4 dispone delle migliori caratteristiche
e tecnologie disponibili. Il tempo di risposta dichiarato è il più
veloce di tutti, 16ms, gli angoli di visuale sono molto ampi così come
il livello di contrasto. Potrebbe essere il monitor dei nostri sogni.
Ergonomia
Il 200P4 è stato lanciato in dicembre ed è basato
su uno schermo LG-Philips.
Sebbene lo schermo sia il migliore, l’ergonomia del monitor
è molto meno positiva. C’è un’interfaccia doppia DVI e D-Sub e
il trasformatore è integrato nel supporto. Per il resto, sembra che Philips
abbia fatto economia sui componenti per tener basso il prezzo. La cosa più
fastidiosa è che il 200P4 non può essere regolato in altezza.
Non c’è nemmeno un hub USB o un software simile a quello della Eizo per
pilotare l’OSD da PC. Globalmente, aspetto ed ergonomia non sono le sue caratteristiche
migliori.
Philips 200P4: Colori
Come per tutti i monitor piatti, la luminosità di default
è troppo alta, pertanto è necessario regolarla, così come
per il contrasto e i valori RGB, per ottenere risultati che non siano fastidiosi
per gli occhi. Per quanto riguarda questi ultimi, in assenza di un settaggio
preimpostato a 5000K nell’OSD, abbiamo dovuto procedere manualmente. Semplicemente,
abbiamo messo i valori al massimo e poi compensato diminuendo luminosità
e contrasto al 48%. In questo modo abbiamo ottenuto una luminosità di
114.22 cd/m² e 0.40 cd/m² con schermo tutto nero. La proporzione raggiunta è
stata di 286:1.
Con i valori standard, la luminosità è di 203.46
cd/m² e 0.56 cd/m² con schermo nero, dandoci un livello di contrasto più
vicino a quello dichiarato di 363:1.