RFID: affascinante ma vulnerabile
Le nostre vite saranno presto facilitate dalla tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) un sistema che si basa sul leggere a distanza informazioni contenute in un tag RFID usando dei lettori RFID. Un tag RFID e’ costituito da un microchip che contiene dati (tra cui un numero univoco universale scritto nel silicio) e una antenna che permette di ricevere e di trasmettere radiofrequenza ad un transceiver RFID.
Le implicazioni di questa tecnologia saranno molteplici: potrà essere utilizzata al supermercato per ricavare informazioni sui prodotti (prezzo, peso, caratteristiche nutritive), nei musei per ricavare informazioni sulle opere in esposizione e per altri scopi.
Tuttavia oltre all’euforia attorno a questa tecnologia c’è anche chi è "scettico", come alcuni ricercatori in Danimarca, che hanno scoperto il primo virus in grado di infettare le tag RFID.
Inoltre secondo studi della Edith Cowan universisty di Perth – Australia – i tag presentano vulnerabilità ad attacchi di tipo DoS che non permettono più la comunicazione tra i transceiver e i tag RFID.
Per cui la strada per vedere la tecnologia RFID nella vita di tutti i giorni è ancora lunga, nonostante gli sviluppi siano quantomeno affascinanti.
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