Sharebot Voyager, Snow White e Q, la stampa 3D italiana
Sharebot ha portato alla Maker Faire di Roma ben tre nuove stampanti 3D. La prima è la Voyager, una stampante 3D che usa una speciale resina scaldata tramite una lampada. L'alta precisione del prodotto stampato lo rende adatto a contesti esigenti come la gioielleria o le protesi dentali. Dovrebbe costare tra 4.000 e 5.000 euro.
Sharebot Q
La Sharebot Snow White, Biancaneve, è invece una stampante 3D a sinterizzazione laser. Questa tecnica, che usa una polvere di nylon come materia prima, consiste nel creare diversi strati ad altissima precisione. Gli oggetti creati sono molto dettagliati, e si può stampare anche con polveri alimentari – come lo zucchero. Non c'è ancora un prezzo ufficiale ma si parla di 20.000 euro circa, pressoché un terzo rispetto a modelli già in commercio.
La Sharebot Q è invece il modello più grande mai proposto dall'azienda italiana. Ha un solo estrusore ma due filamenti, che possono avere colori diversi. La stampante si blocca se il filamento finisce, e può avvisarci anche via SMS per ricordarci di sostituirlo. C'è anche un touchscreen per caricare direttamente il modello e controllarlo senza usare un PC di controllo.
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