Intel, attesa tra la fine di quest'anno e l'inizio del prossimo con la prima serie di CPU a 14 nanometri, nome in codice Broadwell, guarda già alla seconda generazione segnata da questo processo produttivo. Dopo Broadwell arriva Skylake, con un'architettura rinnovata sulla base dell'approccio allo sviluppo Tick-Tock seguito dalla casa di Santa Clara, insieme a nuovi chipset.

In base a una slide trapelata online, Intel ha intenzione di realizzare soluzioni a due o quattro core, con tre tipi di grafica differente, affiancata dai PCH della serie 100. Per quanto concerne il segmento mobile, Intel prevede tre serie identificate dalle lettere "H", "U" e "Y".

Le soluzioni "H" avranno quattro core e grafica GT2 e GT4e, a seconda del modello. Le proposte "Y" e "U" integreranno due core e grafica GT2, salvo alcuni processori "U" a cui sarà fornita la più potente soluzione GT3e. Per chiarezza, i chip grafici identificati da una sigla seguita dalla lettera "e" indicano la presenza di una cache dedicata che permette di raggiungere prestazioni più elevate.

Per quanto riguarda le soluzioni desktop, anche in questo caso avremo microprocessori con due o quattro core, principalmente equipaggiati con grafica GT2. Alcuni quad-core saranno dotati di una GPU GT4e, la soluzione più potente di casa Intel. Dalla slide si può inoltre vedere come l'azienda abbia intenzione di rinnovare la gamma dei chip che si occupano di connettività, introducendo il supporto al WiGig, una tecnologia per la trasmissione di dati in wireless capace di raggiungere una velocità di trasmissione fino a 7 Gbps.