Sono oltre 30 milioni i Raspberry Pi venduti dal 2012 a oggi
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Eben Upton, fondatore della Raspberry Pi Foundation, ha annunciato che la board di sviluppo tra le più famose al mondo ha raggiunto e superato 30 milioni di unità vendute dal debutto sul mercato nel 2012.
Upton l’ha annunciato in un tweet del 14 dicembre, affermando che il traguardo è stato tagliato probabilmente il 12 dicembre.
Il Raspberry Pi è disponibile in numerose varianti, ma il vantaggio del dispositivo è che si tratta di un PC completo ed economico che può far girare un sistema operativo completo. Grandi quanto una carta di credito, dispongono di porte I/O per monitor, tastiere, mouse e molto altro.
L’ultima edizione, il Raspberry Pi 4 (nella foto sopra), può essere usato come un PC desktop completo, sebbene sia più costoso dei suoi predecessori; il modello con 1 GB di RAM viene 38 euro (melopero) mentre la versione da 4 GB raggiunge i 60 euro (melopero).
È equipaggiato con una CPU ARM Cortex-A72 quad-core a 64 bit che supporta una frequenza di 1,5 GHz; offre anche una porta Gigabit Ethernet, WiFi 802.11ac, Bluetooth 5.0, supporto per doppio monitor e altro ancora… insomma, è un affare.
L’obiettivo dietro la creazione del Raspberry Pi era l’uso nelle scuole come piattaforma di apprendimento e nei paesi in via di sviluppo per fornire un accesso economico ai computer, ma la board è diventata popolare anche tra i maker e gli appassionati di all’automazione domestica e robotica.