Conclusioni
Conclusioni
Abbiamo provato il Sony Vaio VGNP11Z, ovvero la versione con disco fisso magnetico da 60 GB e processore Z520 a 1.3 GHz. L’ottima impressione derivata dallo splendido design è sfumata al primo avvio. Ci vogliono infatti diversi minuti prima che si possa lavorare. Questo è dovuto a tre fattori: Vista è pesante, il disco fisso da 60 GB e 4200 gpm offre prestazioni limitate e infine Sony pre carica parecchie applicazioni che partono in automatico, tra queste sono inclusi, oltre ai vari applicativi Sony, la suite di protezione McAfee. Disattivando tutti i programmi in partenza automatica e usando un antivirus più leggero, siamo riusciti a ottenere una macchina non veloce, ma almeno reattiva.
Peccato, perché la portabilità è massima e le prestazioni in generale sono più che sufficienti per navigare, usare servizi Internet e applicazioni per ufficio. La durata della batteria varia molto a seconda del carico di lavoro, ma è sempre superiore alle due ore. Il modem UMTS integrato funziona a dovere, inserendo una SIM con un contratto dati, si ha per le mani un ultra portatile che sta nella tasca di una giacca e che permette da lavorare su Internet quasi ovunque. L’autonomia non è tra l’altro un grande problema, visto che anche il caricatore è minuscolo e può stare a sua volta in tasca. Probabilmente il modello con processore leggermente più veloce e il disco SSD regge meglio Windows Vista. Sony, per la variante più economica – ma che costa comunque più di molti portatili di taglia maggiore – avrebbe fatto meglio a optare per Windows XP o per una distribuzione Linux.
Proprio su Linux è basata l’intelligente interfaccia Xross Media Bar preinstallata, che permette di riprodurre immagini, filmati e musica e di navigare in Internet all’interno di un sistema operativo elementare, ma veloce e funzionale, senza perdere tempo entrando in Windows. Gli appassionati di Playstation si troveranno bene, perché l’interfaccia riprende in tutto e per tutto quella di PS3 e PSP e si avvia in pochi secondi.
Il Sony Vaio Serie P è un eccellente esercizio di ingegneria hardware, ma a nostro parere, Sony, per farlo rendere al meglio, doveva installare un sistema operativo personalizzato; Vista è troppo pesante per questo giocattolino. Probabilmente la variante con disco SSD da 128 GB si avvia più velocemente ed è più reattiva, ma il prezzo dal canto suo lievita a 1500 euro, decisamente esorbitante. Conclusione: hardware d’eccellenza, software da rivedere.
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