Spam, Dialers e Spyware: basta!

Gli altri tool messi a disposizione dalla suite di Panda sono un antispyware, un antispam, un antidialer e un filtro web.
Non è presente un pannello di configurazione, l’unica opzione selezionabile è se attivarli oppure no. Decisamente troppo poco. Questa mancanza pesa gravemente sulle performance di funzionalità dei tool, che risultano alquanto limitati.
L’antispyware ha individuato regolarmente la maggior parte degli spyware installati, scovando senza problemi anche gli spyware installati da Kazaa e iMesh.

Panda Internet Security ha individuato uno spyware e l’ha bloccato.

L’antispam ci ha dato invece qualche problema. Questo tool si integra perfettamente con Outlook Express e crea una cartella denominta SPAM, nella quale va a finire tutto lo spam ricevuto. All’atto pratico però, la mancanza di un pannello di configurazione, ha influito parecchio sull’affidabilità del software. L’antispam ha individuato a malapena il 10% dello spam arrivato, segno che la blacklist di partenza è molto limitata. É possibile tuttavia aggiungere eventuali spam non riconosciuti nella blacklist, attraverso un messaggio che Panda inserisce all’interno delle possibili e-mail spam. Una volta che l’utente ha perso parecchio tempo nella cernita dello spam, allora il tool funziona egregiamente, non facendosi sfuggire nulla o quasi.

La funzione AntiSpam inclusa in Panda è alquanto limitata, tuttavia dopo un po’ di addestramento fa bene il proprio lavoro.

L’antidialer ci ha lasciati un pò dubbiosi, non individuando alcuni dialer che abbiamo provato. Anche qui il tool è stato penalizzato dalla mancanza di un pannello di configurazione.
Il filtro web invece si è comportato molto bene, a volte anche troppo. Il tool permette di creare un supervisore e un utente normale, con dei filtri di default selezionabili tra filtro per bambini, per ragazzi, per impiegati e filtro di default.
Quello più equilibrato è il filtro di default che individua e blocca la maggior parte dei siti erotici, lasciando passare tutti i siti regolamentari. Gli altri filtri sono a volte un pò esagerati, bloccando addirittura siti come html.it
Il fitro web, a differenza degli altri tool elencati qua sopra, ha un comodo pannello di configurazione attraverso il quale è possibile scegliere manualmente quali siti aggiungere alla black list e quali siti invece possono essere visualizzati senza problemi.

Il filtro web è risultato efficace, anche se in alcuni settaggi un pò troppo limitativo.