C'è ancora spazio sulle moderne scrivanie per un monitor Full HD? Sembra di sì. Anche se molti giocano, e quasi tutti i monitor professionali offrono almeno QHD (2560×1440) o Ultra HD (3840×2160), il C2783FQ si fregia di un ottimo pannello VA. Produttori di pannelli e monitor inseguono refresh rate variabile e una maggiore densità di pixel, ma hanno ignorato completamente il contrasto. Oggi il valore più diffuso è vicino a 1000:1, che è il nostro preferito. Solo i pannelli VA riescono a superare in modo netto quel valore, ma a oggi questi pannelli sono abbondantemente relegati alle HDTV anziché ai monitor per computer.

Oggi i pannelli Ultra HD VA sono piuttosto rari in ambito desktop. Il Philips BDM4065UC è l'unico che abbiamo recensito. Crediamo – e speriamo – che altri siano in dirittura d'arrivo. Amiamo gli IPS e ne abbiamo fatto la nostra prima scelta in fatto di monitor, ma non c'è nulla come i profondi livelli di nero e alto contrasto di uno schermo capace di renderizzare 3000:1 o più.

Se date uno sguardo alla tecnologia che c'è dietro i migliori HDTV come i Samsung S-UHD o la serie Z di Sony, troverete quasi esclusivamente VA. Anche se gli angoli di visione non sono buoni quanto i pannelli IPS, la maggiore profondità d'immagine e la gamma dinamica superano di molto il desiderio di avere uno schermo ben visibile lateralmente.

Per quanto riguarda la curvatura, 4000R è un raggio piuttosto ridotto. Secondo noi non migliora né influenza negativamente l'esperienza utente. Spendiamo molto tempo a svolgere test e usare i monitor quotidianamente e, onestamente, non abbiamo notato la curva. Perciò se state cercando un monitor curvo, potreste voler puntare su un modello ultra-wide, anche se vi costerà molti più soldi.

Il C2783FQ offre un'accuratezza, contrasto e prestazioni generali ottimali a un prezzo contenuto. I risultati dei test e l'input lag ragionevolmente ridotto lo rendono adatto a ogni compito. Il prezzo lo rende una scelta ottima per gli utenti business e forse anche per l'uso enterprise. Può restituire anche un'esperienza di gioco decente, ed è qualificato per il lavoro "color critical". Per tutte queste ragioni si merita il riconoscimento Tom's Hardware Editor Recommended.