Alimentazione e layout della scheda
Gigabyte ha scelto un approccio decisamente diverso dalla scheda di riferimento AMD. Purtroppo questo significa che la maggior parte dei waterblock full cover è incompatibile. Anche il Morpheus di Raijintek.
Gigabyte ha implementato sei fasi con raddoppiamento, per un totale di 12 convertitori di tensione per la VDDC e una fase per la memoria (MVDD), come AMD, ma il modo in cui questi elementi sono orientati porta ad avere problemi con i sistemi di raffreddamento di terze parti. Le sorgenti delle altre tensioni ausiliarie sono visibili nell'immagine qui sotto.
Osservando il retro della scheda vediamo che metà dei MOSFET low-side usati maggiormente è stata spostata lì. Perciò si può dedurre che circa il 30% di tutte le perdite del convertitore di tensione – e il calore derivante – avvengono nel retro della scheda. Naturalmente non è sufficiente dissipare calore dalla parte frontale della scheda. Il raffreddamento deve avvenire su entrambi i lati.
Gigabyte si affida a un totale di due connettori ausiliari a 8 pin per dare una mano allo slot PCIe nell'alimentazione della scheda. Secondo le nostre misure, quello slot garantisce un massimo di circa 25W, quindi i due connettori si occupano del resto.
Alimentazione GPU (VDDC)
Come per il progetto di riferimento di AMD, il focus è sull'IR35217 di International Rectifier, un controller multi-fase a doppia uscita che permette di avere sei fasi per la GPU e una fase aggiuntiva per la memoria. Ci sono però 12 circuiti di regolazione, non sei. Questo è il risultato del raddoppiamento, che permette al carico di ogni fase di essere distribuito tra i due circuiti di regolazione.


Sei driver MOSFET interleaved IR3598, tre sulla parte frontale e tre sul retro, sono responsabili di questo raddoppiamento. L'effettiva conversione di tensione per ognuno dei 12 circuiti di regolazione è gestita da un Alpha & Omega Semiconductor AON6594 sull'high side e due AON6360 in parallelo sul low side. Si tratta di componenti a basso costo ma accettabili, specie perché la disposizione parallela significa anche che i punti termici caldi sono distribuiti in modo più uniforme.


Gigabyte si affida a induttori Magic per VDCC e MVDD. Con solo 10nH per la VDCC, tuttavia, questi induttori sono piuttosto piccoli. Gli induttori dell'unica fase MVDD sono più nella media con un'induttanza di 22nH. Tuttavia, in altre schede, abbiamo visto soluzioni da 33 nH.


Alimentazione memoria (MVDD)
Come già detto, anche l'alimentazione della memoria è controllata da un IR35217. Una fase è più che sufficiente per questa scheda, in quanto la memoria HBM2 è meno esigente. Come per la VDDC, troviamo un AON6594 sull'high side e due AON6360 in parallelo sul low side.


Convertitori di tensione aggiuntivi
Creare la VDDCI non è un'operazione molto difficile, ma è importante perché regola la transizione tra i livelli di segnale interni alla GPU e la memoria. È essenzialmente la tensione del bus I/O tra GPU e memoria. Come tale, sono fornite due sorgenti costanti di 1,8V e 0,9V.


Sotto la GPU, c'è un regolatore lineare a bassa caduta Anpec APL5620 che restituisce una tensione molto bassa per l'area phase locked loop (PLL).


Tutto il resto è standard. A colpire è la presenza di un solo chip BIOS.


Un induttore con core in ferrite da 68nH aiuta a bloccare i picchi e qualsiasi potenziale sottoprodotto dell'erogazione di energia.