In questi test – svolti con un secondo sample dal laboratorio tedesco – il Core i5-7600K è stato impostato a 4,9 GHz, mentre il sample negli Stati Uniti usato per le prove sul gaming mantiene 5 GHz.

DTP e presentazione

La Creative Cloud ci permette di vedere le prestazioni reali in single e multi-thread. After Effects CC è il classico esempio di un carico che apprezza il parallelismo, quindi il numero di core è più importante delle frequenze.

L’OC permette comunque al Core i5-8600K di superare il Core i7-8700K. Allo stesso tempo, in Adobe InDesign CC, entrambe le CPU Coffee Lake finiscono dietro il Core i5-7600K stock. Potrebbe trattarsi di un altro esempio dove le frequenze più alte hanno la meglio nelle operazioni che sfruttano meno i thread.

Codifica e multimedia

Il Core i5-8600K stock domina sulle altre CPU salvo il Core i7-8700K nel test HandBrake standard di SPECwpc. L’overclock cambia naturalmente un po’ il quadro, aiutando la coppia di CPU Ryzen a competere in modo più aggressivo. Di nuovo, a 4,9 GHz, l’8600K è in prima posizione davanti ai Ryzen overcloccati.

Il benchmark ad alta qualità è più pesante e così Ryzen 7 1700, forte delle maggiori risorse e dell’overclock, è davanti al Core i5-8600K a 4,9 GHz. Il Core i7-8700K non ha bisogno dell’overclock per avere prestazioni concorrenziali, spinto dall’Hyper-Threading.

Compressione e decompressione

Il Core i5-8600K con i suoi sei core e un’alta frequenza vince ancora sui diretti concorrenti.

Nella decompressione il Core i7-8700K fa valere i 12 thread ed è decisamente davanti, anche rispetto al Core i5-8600K overcloccato.