Toshiba, per gli SSD i 25 nanometri non bastano
Toshiba vuole realizzare chip di memoria flash con processo produttivo inferiore ai 25 nanometri. L’azienda nipponica, numero 2 del mercato delle flash, starebbe per acquistare i macchinari necessari da ASML. Inoltre, sono già pronti 160 milioni di dollari per mettere in piedi una linea produttiva di prova.
Un portavoce di Toshiba, scrive Reuters, ha affermato che “l’intenzione dell’azienda è di iniziare la produzione commerciale di chip di memoria NAND Flash tra 20 e 29 nanometri nella seconda metà di quest’anno”. L’azienda, tuttavia, non ha ancora deciso se il processo produttivo sarà maggiore o inferiore ai 25 nanometri.
Infine, Toshiba ha investito circa 20 milioni di dollari in Violin Memory, realtà specializzata nel settore delle memorie flash di classe enterprise.
La casa nipponica, come vedete, non sta con le mani in mano. D’altronde le aziende concorrenti fanno lo stesso: Intel e Micron lavorano ai 25 nanometri, Samsung e Hynix (da voci di corridoio) ai 27 e 26 nanometri (NAND Flash più competitive, SSD davvero per tutti).