Dischi a secchiate

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Uscendo dall’area delle analisi, in conclusione della vistia all’area San Jose 2, abbiamo notato un cestino. Potete vedere nell’immagine che cosa conteneva, cioè dozzine di supporti rotti o scartati per altre ragioni. Forse avremmo dovuto prenderne qualcuno come ricordo.

Si potrebbe riadattare un vecchio proverbio, e dire “bisogna rompere qualche piatto, per fare un hard disk”. Il messaggio è chiaro: per creare un nuovo prodotto ci vogliono molti tentativi e molti errore, analisi consecutive e raffinamenti. Tutto va ripetuto per ogni passaggio del progetto.

In questi centri di ricerca lavorano centinaia d’ingegneri, e ci sono macchinari costosissimi. Eppure a noi basta entrare in un negozio, o collegarci a un sito, per comprare un hard disk spendendo 200 euro o meno. Difficilmente pensiamo al lavoro e agli investimenti che ci sono dietro.

E non eravamo nemmeno a metà del tour, a questo punto.