Windows 7 nascerà disARMato
Windows 7, atteso il 22 ottobre, non supporterà i processori basati su architettura ARM. Secondo Microsoft, i PC basati su chip ARM non saranno in grado di restituire prestazioni adeguate. I netbook basati su ARM rimarranno quindi legati alle piattaforme Linux, tra cui Google Android, che dagli smartphone è passata velocemente a invadere il territorio dei piccoli portatili. Ovviamente c'è anche Windows Mobile, ma non è da ritenersi una soluzione percorribile sui netbook.
Android diventerà un problema per Microsoft? A Redmond si professano tranquilli.
"Sono scettico sul fatto che i consumatori inizieranno a usare Android, manca un ecosistema completo intorno a questa soluzione", ha affermato Steve Guggenheimer, vicepresidente corporate for original equipment manufacturers di Microsoft. In poche parole Android, secondo Big M, mancherebbe del necessario supporto di software e di driver per l'hardware.
Tutto questo favorisce la difesa dei business di Intel e di AMD, che non avranno – almeno per la vasta utenza fedele a Windows – la concorrenza di ARM. Proprio su questo punto, pochi mesi fa, il CEO di ARM aveva battuto il chiodo, parlando di una possibile alleanza tra Intel e Microsoft per mettere i bastoni tra le ruote al produttore inglese di chip. Qual è la verità?